Roma, 29 apr. (Adnkronos Salute) – "La situazione è buona dal punto di vista generale e i parametri vitali sono stabili. Non ci sono grosse novità rispetto a ieri". A parlare è Antonio Santoro, direttore della neurochirurgia dell’Umberto I di Roma, dove è ricoverato in prognosi riservata il brigadiere Giuseppe Giangrande, colpito ieri dall’attentatore Luigi Preiti.
"Il paziente – riporta il terzo bollettino medico emesso oggi dal Policlinico Umberto I – è sedato, intubato e ventilato meccanicamente facilmente risvegliabile e i parametri vitali si sono mantenuti stabili durante la notte. Le condizioni neurologiche non sono valutabili e la prognosi rimane riservata".
"Alle ore 18.30 – precisano all’Umberto I – verrà emesso un quarto bollettino medico".
Sul fronte dell’inchiesta, l’Ufficio del pubblico ministero ha valutato la possibilità di chiedere per Preiti, che è accusato di tentativo di omicidio, detenzione, porto e uso di arma clandestina con l’aggravante di aver commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o persona incaricata di pubblico servizio, una perizia psichiatrica ma secondo quanto si è appreso questa ipotesi sarebbe stata scartata.
La procura della Repubblica sta completando la richiesta di convalida del fermo affinché domani il gip possa sottoporre l’uomo a interrogatorio di garanzia.
"Preiti è una persona con una forte depressione, si è reso conto della gravità della situazione solo durante l’interrogatorio, quando è scoppiato in lacrime", ha detto all’Adnkronos Mauro Danielli, legale di Preiti. "In quel momento, davanti al magistrato – aggiunge il legale – ha preso coscienza di quanto fatto. Lui stesso si è definito ‘un disperato"’.
Il muratore disoccupato dall’ospedale San Giovanni è stato trasferito nel carcere di Rebibbia dove si terrà l’interrogatorio di garanzia.