Il soccorso alpino valdostano protagonista dell’action-reality “Pericolo verticale”

Otto puntate da 30 minuti ciascuna che mostrano tutte le fasi di un intervento in montagna. La serie, prodotta da Luca Argentero, è stata finanziata dalla Film Commission valdostana e andrà in onda su Sky1.
Luca Argentero e il regista Simone Gandolfo
Cultura

L’arrivo dell’allarme alla centrale operativa, la preparazione del soccorso, l’intervento in quota fino al trasferimento in ospedale. A mostrare, prossimamente, cosa succede a chi ha un incidente in montagna sarà l’action-reality "Pericolo Verticale", nato da un’idea del regista Simone Gandolfo, Enzio Sanguinetti, Roberto Cena e prodotto dall’Inside Productions, la giovane casa di produzione dell’attore Luca Argentero e della moglie Myrian Catania. La serie da 8 puntate di 30 minuti, cofinanziata dalla Film Commission valdostana, è stata presentata oggi.

Protagonista del progetto è il soccorso alpino valdostano, i cui interventi sono stati seguiti dall’occhio indiscreto delle telecamere dal febbraio all’aprile scorso.

"Soltanto chi è guidato da una profonda passione – ha sottolineato il produttore Luca Argentero – può fare la professione che abbiamo cercato di raccontare. " Argentero ha poi parlato del suo amore per la montagna e in particolare per quella valdostana. "Mio zio era una guida alpina e mio padre un maestro di sci. A pochi mesi ero già a Courmayeur. Credo che lo spettatore troverà in questo progetto questa mia passione." Il produttore e attore avrà il compito di accompagnare il racconto delle puntate che verranno trasmesse su Sky1.

"La serie – ha spiegato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – descrive in maniera straordinaria quello che in Valle d’Aosta si fa per e a favore della Valle. Non si tratta solo di mostrare delle belle location ma anche di veicolare le eccezionalità del territorio".

Il progetto punta poi a essere una vetrina per il turismo e in questo senso Luca Argentero ha detto di volerlo a breve presentarlo a dei broadcaster stranieri.

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