Napoli, 8 mag. (Adnkronos) – Un medico ginecologo è stato arrestato a Caserta dalla polizia con l’accusa di avere venduto con il consenso della madre un neonato. Il bimbo è stato venduto per una somma di denaro a una coppia. Il parto è avvenuto in una clinica casertana tra le più note.
Una misura cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta dei pm della locale Procura è stata emessa anche a carico della madre, una donna italiana ancora minorenne. La vicenda ha visto protagonisti tutte persone di nazionalità italiana.
Il ginecologo avrebbe intascato la somma di 25mila euro dalla vendita del neonato. Il medico prestava servizio presso due cliniche convenzionate, una di Caserta e un’altra di San Giuseppe Vesuviano nel napoletano. Tutto è nato quando la minore, incinta di un bambino si era rivolta al ginecologo per chiedergli di abortire. Ma, anziché abortire la ragazza ha poi fatto nascere il bambino, venduto in seguito a una coppia che non poteva avere figli.
L’Ordine dei medici di Salerno ha già avviato l’iter per la sospensione del ginecologo di Scafati. "Abbiamo chiesto conferme dei fatti, riferiti dalla stampa, all’autorità giudiziaria. E appena le avremo adotteremo i provvedimenti che la legge prevede", ha spiegato all’Adnkronos Salute Bruno Ravera, presidente dell’Ordine dei medici della provincia campana a cui è scrittoil ginecologo.
L’Ordine dei medici, ricorda Ravera, "è tenuto a rispettare la legge. Alla luce di un provvedimento di restrizione della libertà personale da parte dell’autorità giudiziaria, se confermato, procederemo immediatamente. Abbiamo già chiesto le informazioni. E’ una questione di ore". Per Ravera, si tratta di un fatto "di una gravità inaudita".