Corri, corri Topolino

Il Trofeo Topolino, un bel momento di sport e una grandissima opportunità turistica
Chisola, Trofeo Topolino 2013
Economia, Società

Oltre 50 alberghi, 1 camping, una decina di b&b e 2 affittacamere. Un totale di poco più di 2500 presenze, 2200 erano bambini, il resto accompagnatori e genitori. 178 squadre iscritte ed un incremento di oltre 100 rappresentative rispetto all’edizione precedente, 17 campi utilizzati in tutta la Valle d’Aosta e 4 nazioni estere presenti (Slovenia, Ungheria, Russia, Francia). Numeri straordinari che hanno sorpreso un po’ tutti di una manifestazione altrettanto straordinaria non solo per il suo valore sportivo. Si tratta, infatti, di un eccellente risultato anche dal punto di vista turistico, un risultato possibile grazie anche all’impegno e alla disponibilità delle imprese coinvolte e dell’Associazione degli albergatori valdostani a stipulare apposite tariffe convenzionate per l’occasione. Sono state selezionate strutture di vario genere, privilegiando quelle più comode dal punto di vista logistico (il più possibile vicino ai campi) ed in grado di rispondere alle esigenze di fare gruppo delle squadre che imponevano la volontà/necessità di stare tutti insieme.

In un anno difficile per le imprese turistiche e in un giugno, da sempre mese dalle performance non cosi eccellenti in termini di presenze, tutto questo è manna dal cielo per il turismo valdostano. Probabilmente non basterà il Trofeo Topolino a risollevare una stagione che si preannuncia complessa, ma questa manifestazione porta con sé un risvolto importantissimo da valutare in un’ottica di lungo periodo. All’evento come è noto hanno partecipato moltissimi bambini, in parte accompagnati dalle famiglie, la presenza dei bimbi è di fatto la miglior promozione del territorio che si possa fare. sono infatti le esperienze che viviamo da bambini quelle che ci restano più nel cuore. Non si tratta solo di una visione romantica della cosa ma di un dato di fatto constatato da alcuni studi relativi al turismo giovanile.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale del turismo giovanile, la scelta della tipologia di vacanza, della località e del tipo di alloggio sarebbe influenza dai figli e dalla loro età per ben il 75% dei genitori.
Soprattutto nelle fasce di età più basse (il Trofeo Topolino ha coinvolto i bimbi dalle classi 2000 fino al 2006) i bambini tendono poi a ritornare nella località con amici e parenti. Questi ritorni sono quantificabili addirittura in circa il 60% dei bambini e adolescenti che frequentano campi estivi, campeggi sociali colonie o nel caso in questione partecipano a gite scolastiche. La questione si fa ancora più interessante se consideriamo che nei centri estivi il numero medio degli accompagnatori nei viaggi successivi è di 5,83 con una permanenza media di 4,76 giorni.

Si tratta dunque di un comparto, quello giovanile, dal potenziale complessivo molto elevato. Uno stimolo in più per le imprese valdostane a pensare aziende ricettive specializzate nell’accogliere bambini e famiglie, in Italia e nel mondo sono molto diffusi i Club di prodotto dedicati ai bambini, tra i più virtuosi figurano i Familien Hotel dell’Alto Adige o i Kinders hotel cosi come in espansione sono gli intermediari specializzati nel proporre vacanza a misura di bambino.
 

A CURA DU TURISMOK

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