I tabagisti si tengano domani alla larga dalla Grand Place di Pollein. L’area verde è stata infatti dichiarata, attraverso un’ordinanza emessa dal Sindaco di Pollein, Luca Bianchi, "libera dal fumo".
L’iniziativa è promossa dalla Lega italiana per Lotta contro i tumori in occasione della celebrazione della Giornata mondiale senza tabacco indetta dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
"L’epidemia mondiale di tabacco – si legge in una nota – uccide oltre 6 milioni di persone ogni anno. In Italia si stima che le morti collegate al fumo arrivino ad 83 mila (circa 30 mila a livello polmonare) in un solo anno. Inoltre la dipendenza dal fumo è causa certa di circa 30 malattie tra cui broncopneumatopie croniche, diverse forme tumorali, cardiopatie e vasculopatie. Per questo il fumo è una delle problematiche più severe della sanità anche nel nostro Paese."
I volontari saranno quindi presenti domani dalle 11 alle 18 alla Grand Place di Pollein per distribuire materiale informativo e per rilevare
gratuitamente il tasso di monossido di carbonio in quanti vorranno sottoporsi al test. Inoltre per l’occasione la LILT distribuirà un particolare gadget: un pacchetto per “non fumare” con all’interno tante schede con utili consigli, proposte, informazioni, per dire basta con il tabacco.
"La LILT – spiega ancora la nota – si fa promotrice di un’iniziativa volta a proteggere la salute di tutti i cittadini e salvaguardare l’ambiente: “liberare dal fumo i parchi e le aree verdi delle nostre città”. Per questo ha rivolto appello ai rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali, ai Sindaci, ai presidenti dei Parchi Nazionali e Regionali affinché venga esteso il divieto di fumo ad importanti aree verdi delle città e del territorio nazionale. Un modo per far respirare aria pulita a tutti coloro che frequentano parchi e giardini – in particolare bambini e anziani – e per tutelare l’ambiente dal momento che un mozzicone di sigaretta impiega sino a 10 anni per degradarsi biologicamente, inquinando, tramite le tossine le falde acquifere."