Coldiretti risponde alla lettera di Legambiente

Il Presidente di Coldiretti, Giuseppe Balicco replica a Legambiente: "Purtroppo – in questo caso – non ci troviamo allineati, come molte altre volte accaduto, confermiamo il nostro pensiero rispetto al problema".
I lettori di Aostasera, Società

In riferimento alla Vostra comunicazione “ lettera aperta” ci è dovere e gentilezza rispondere ma – vogliamo sottolineare – che non è nostra intenzione alimentare una polemica e una discussione che, a nostro parere e su Vostra iniziativa, è nelle mani del TAR.
Le osservazioni che abbiamo espresso nei giorni scorsi sono di carattere generale e – certamente – l’Alleigne ne è un esempio. Riteniamo che non sia compatibile con il terzo millennio, dire agli agricoltori “tornate ai muli” quando sappiamo benissimo tutti che se tornassimo veramente ai muli il formaggio dell’alpeggio di Ourty dovrebbe avere un prezzo esorbitante per ammortizzare i costi che l’impresa agricola andrebbe a sostenere e, come dite, – certamente per altri motivi -“ non sarà più lo stesso e non si venderà più
allo stesso modo”.
Ma si tratta di osservazioni che, comunque, limitano la portata del concetto di un rispetto generale di tutti gli attori che gravitano attorno ad un problema, mentre ci pare che, alle volte, gli interessi del mondo agricolo siano secondari.
Purtroppo – in questo caso – non ci troviamo allineati, come molte altre volte accaduto, confermiamo il nostro pensiero rispetto al problema, comunicando che – per impegni precedentemente assunti – non saremo presenti il 18 agosto.
Cordialità e saluti,
Giuseppe Balicco, Presidente

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