Filiera corta, invitati più di 400 produttori alla “Bourse des produits valdôtains”

La prima edizione della “Borsa delle produzioni agricole e delle loro trasformazioni”, si svolgerà mercoledì 11 dicembre prossimo, dalle 9 alle 18, al Centro polifunzionale La Grand Place di Pollein.
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Economia

Far convergere domanda e offerta in ambito agroalimentare attraverso una giornata d’incontro tra produttori agricoli, commercianti e trasformatori presenti sul territorio, in modo che abbiano la possibilità di stringere nuovi rapporti commerciali o consolidare quelli già esistenti. E’ questo l’obiettivo dell’evento “De la terre à la table – Bourse des produits valdôtains”, prima edizione della Borsa delle produzioni agricole e delle loro trasformazioni, che si svolgerà mercoledì 11 dicembre prossimo, dalle 9 alle 18, al Centro polifunzionale La Grand Place di Pollein.

All’iniziativa, organizzata dall’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali e la Chambre Valdôtaine des Entreprises et des Activités Libérales, in collaborazione con l’AREV-Association Régionale Éleveurs Valdôtains e la Federazione Coldiretti Valle d’Aosta, sono stati invitati circa 400 produttori, di tutte le categorie.

“Le adesioni sono possibili entro il fine settimana – ha spiegato illustrando l’iniziativa l’Assessore Renzo Testolin – e per il momento c’è stato un discreto interesse: speriamo di riuscire a coinvolgerne almeno 60-70. Crediamo che una giornata di contatto diretto tra produttori di Fontina DOP, ortaggi, miele, vino, frutta, latte, salumi, carni e chi commercia questi prodotti costituisca una ulteriore opportunità capace di incentivare albergatori, ristoratori, gestori di rifugi alpini, pro loco e commercianti in genere a comprare, utilizzare e proporre i prodotti del nostro territorio”. Un momento d’incontro che secondo i piani dell’assessorato dovrebbe diventare un appuntamento fisso.

“Se vogliamo insistere sulla filiera corta – ha continuato Testolin, illustrando il logo che caratterizzerà l’evento – dobbiamo pensare alla Valle d’Aosta come a un puzzle: noi vogliamo che ogni pezzo vada a incastrarsi al suo posto, andando a comporre una rete. In un mondo che sta rivalutando e valorizzando l’importanza della qualità, della territorialità, della stagionalità e della rintracciabilità dei prodotti crediamo sia importante dare ai produttori agricoli valdostani la possibilità di incontrare chi sul territorio, quotidianamente, può o in molti casi potrebbe, commercializzare, proporre, utilizzare, trasformare le materie prime e i prodotti di eccellenza che l’agroalimentare valdostano è in grado di offrire”.

In questa prima “edizione”, l’evento è stato allargato ad alcuni venditori dell’alto Piemonte. “Si tratta di una buona occasione per guardare al futuro – ha concluso Ezio Mossoni, presente alla conferenza stampa in qualità di rappresentante della Chambre – in particolare in alcuni settori, come quello agricolo, per capire quali possano essere gli obiettivi e gli elementi d’innovazione possibili”. 

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