Sarà l’impresa Valle d’Aosta Technolgy a rimettere a nuovo e ad occuparsi della gestione dell’incubatore d’impresa che sorgerà nello stabile dell’ex Tecdis di Châtillon.
La Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 23 agosto, una delibera che autorizza Vallé d’Aoste structure – società di regionale proprietaria dell’area – a sottoscrivere un contratto di comodato fino al 31 dicembre 2014 con la ditta Valle d’Aosta Technolgy con l’obiettivo di trovare potenziali clienti e pre-contrattualizzare in maniera vincolante insediamenti per almeno l’80% della superficie delle camere bianche.
“Proseguiamo nel recupero di questa area – ha detto l’assessore alle Attività produttive Pierluigi Marquis – per trasformarla in un polo di ricerca e di innovazione. La fase che avviamo oggi si completerà alla fine del 2014 quando dovranno essere raccolte le richieste da parte delle aziende interessate ad insediarsi a Châtillon”. Tutte le spese che verranno sostenute nel periodo del contratto saranno a carico di Valle d’Aosta Technolgy, compresi i 7 milioni di euro necessari per rinnovare la struttura, oggi in evidente stato di degrado.
Il tema aveva già fatto discutere in Consiglio regionale, ad inizio anno, quando Luciano Caveri aveva presentato un’interpellanza. Secondo il consigliere “l’iniziativa proposta assomiglia molto a quella, fallimentare, avviata dagli stessi promotori a Dronero in provincia di Cuneo, “la Tecnogranda” con un milione e mezzo di euro di perdite accumulate”. In particolare dietro a Valle d’Aosta Technology, ha ricordato Caveri, c’è Alessandro Ferrario, ex amministratore delegato di Tecnogranda.