65 milioni di euro di richieste di contributo per il mondo agricolo valdostano ma zero disponibilità nelle casse regionali. E’ questo il quadro “desolante” che nel pomeriggio di oggi le forze di minoranza hanno descritto nel corso di una conferenza stampa. Dati alla mano, forniti questa mattina dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Renzo Testolin, nel corso di un’audizione in terza commissione, i consiglieri hanno denunciato una situazione “drammatica, del tutto oscura al mondo agricolo”.
In particolare dei 65 milioni di euro mancanti, 33 milioni di euro sono riferiti alle richieste di aiuto in base alla legge 32 del 2007, presentate dalla metà del 2012 ad oggi, altri 4 milioni spetterebbero all’Arev per le rassegne bovine, 27 milioni per lavori di bonifica dei consorzi di miglioramento fondiario e 841mila euro per le macchine agricole. A questi si aggiungono i contributi per gli impianti del sistema viticolo frutticolo, passati dal 50 al 15%.
“Un colpo grosso per la zootecnia valdostana” secondo Sandro Nogara dell’Uvp mentre Roberto Cognetta del Movimento 5 Stelle ha aggiunto “qui ci sono aziende che hanno messo in conto questi finanziamenti con impegni bancari o di altra natura che saranno puntualmente disattesi mettendole in ginocchio”.
Per il 2014 la promessa dell’Assessore Testolin, come riferisce la minoranza, è di trovare i fondi per coprire almeno le due misure principali del Programma di sviluppo rurale: le indennità compensative e le misure agro ambientali, l’ex verde agricolo. “Se questo piano A è fallito – ha sottolineato Albert Chatrian di Alpe – perché non sono stati in grado di completare neanche l’ordinaria amministrazione speriamo che vi sia un piano B con nuove priorità da premiare magari guardando a chi lavora meglio o realizza prodotti di qualità.“ Tra i tanti esempi ricordati, quello dei giovani agricoltori, sulla cui formazione l’Assessorato regionale all’agricoltura con l’aiuto di finanziamenti europei ha negli anni scorsi puntato nella logica del ricambio generazionale. Da questi giovani imprenditori dal giugno del 2012 al giugno scorso sono arrivate agli uffici una cinquantina di richieste per un totale di 11,4 milioni di euro che non potranno però essere evase.
“C’è stato un atteggiamento pre-elettorale – ha scandito Raimondo Donzel del Pd – e ora c’è un dramma post elettorale. L’Assessore non ha dato nessuna garanzia sulla reperibilità di questi fondi, gli va riconosciuto una estrema serietà nel presentare i dati ma l’impressione è che Testolin fosse il cassiere della banca che deve saldare un conto e, quando apre la cassaforte, comincia a sudare freddo perché è vuota”.
Una situazione che, secondo la minoranza, tocca tutte le leggi di settore e sulla quale la Regione sta peccando di trasparenza e di corretta informazione. “Non vogliamo fermarci solo al mondo agricolo – ha spiegato Sandro Nogara di Uvp – nella scorsa adunanza del consiglio, sui contributi per l’energia abbiamo scoperto che ci sono 860 pratiche ferme dall’inizio del 2012 e non ci sono i soldi per poterle chiudere. E’ storia di questi giorni che cominciano ad arrivare risposte simili anche agli albergatori che hanno fatto investimenti. “
A sintetizzare la situazione che si sta delineando sono state le parole di Elso Gerandin: “L’amara verità è che il bilancio di competenza triennale della Regione, un bilancio elettorale, non è il bilancio di cassa”.