Moro, omaggio Napolitano in via Caetani. Boldrini: memoria per tutelare democrazia

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Roma, 9 mag. – (Adnkronos) – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è recato venerdì mattina in via Caetani. Qui ha deposto una corona di fiori sotto la lapide che ricorda Aldo Moro nel luogo dove, il 9 maggio 1978, fu rinvenuto il corpo dello statista democristiano trucidato dalle Brigate rosse.

Alla cerimonia erano presenti il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, oltre al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al sindaco di Roma Ignazio Marino. In via Caetani a rendere omaggio al ricordo di Moro anche i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd al Senato e alla Camera, Luigi Zanda e Roberto Speranza, con il vicesegretario del partito Lorenzo Guerini.

Napolitano ha poi preso parte alla celebrazione nell’Aula di Montecitorio per il ‘Giorno della Memoria’ dedicato alle vittime del terrorismo. Tra i presenti in Aula anche il presidente del Senato Pietro Grasso, esponenti del governo, familiari delle vittime degli anni di piombo e studenti e docenti delle scuole. "La democrazia non è acquisita una volta per tutte – ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini – ma è esposta alle continue minacce di chi la vuole distruggere e ha bisogno quindi della partecipazione e dell’impegno critico di tutti i cittadini, specialmente dei giovani. Partecipazione e impegno critico che si alimentano attraverso il confronto, l’analisi e, come è stato più volte detto, la trasmissione della memoria alle nuove generazioni".

Boldrini ha poi sottolineato come "troppo spesso è accaduto che sotto i riflettori dei media, attraverso interviste o interventi pubblici, siano finiti più gli autori dei delitti che le vittime". "Al dolore per la perdita dei vostri cari, già così grande e insopportabile, si è aggiunto spesso quello provocato da una giustizia che non arriva. Fa male sapere che in alcuni settori dell’apparato statale, quello Stato democratico per la cui difesa i vostri cari sono caduti, si annidavano figure opache più inclini a deviare che a ricercare la verità. Per questo – ha concluso Boldrini – ancora dopo tanti anni resta attuale come non mai la domanda di trasparenza". 

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