Maison Gargantua, inaugurato il nuovo centro espositivo a Gressan /FOTO & VIDEO

I tre edifici a forte valenza storica e antropologica, articolato in dieci ambienti disposti su tre edifici per più di 400 metri quadrati, è stato ristrutturato dal Comune grazie ai finanziamenti comunitari provenienti dal Programma operativo FESR.
Maison Gargantua
Cultura

Natura, etnografia e arte, con la tecnologia a fare da trait d’union: su questi elementi si fonda la nuova “Maison Gargantua”, spazio espositivo comunale inaugurato sabato 17 maggio scorso in frazione Moline, a Gressan. Gli edifici a forte valenza storica e antropologica sono stati ristrutturati dal Comune grazie ai finanziamenti comunitari provenienti dal Programma operativo FESR Competitività regionale 2007/2013, per il tramite dell’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali nell’ambito del progetto VdA Nature Métro.

“Si tratta dell’ultimo passo di un cammino intrapreso più di dieci anni fa – ha spiegato l’assessore Stefano Porliod – con l’individuazione di alcuni edifici da tutelare per la loro valenza storico-artistica”. Sono state quindi individuate delle zone etnografiche rappresentanti gli usi e i costumi dei tempi passati affiancandole a percorsi “didattici” sia interni al Centro sia esterni, valorizzando nel contempo le particolarità del territorio assieme al il paesaggio naturale.

“Lo spazio espositivo è articolato in dieci ambienti disposti su tre edifici per più di 400 metri quadrati – spiega Rassel Tresca, architetto che ha curato il progetto di allestimento per la Grafitech, affidato poi a Urbania Habitat di Quart – ma si estende ben oltre, anche all’esterno. Uno spazio molto ampio nel quale è possibile confrontarsi con i tre ambiti che si è deciso di valorizzare: quello naturalistico, grazie alla riserva naturale Côte de Gargantua e il territorio circostante, quello etnografico, grazie all’allestimento delle stanze con attrezzi e mobili di una volta, raccolto negli anni da associazione locale Abro de Feur per valorizzare l’architettura rurale restaurata; e quello artistico con la scuola di scultura che sarà curata da Dario Berlier e sala dedicata alle esposizione temporanee”. Le opere dello scultore e dei suoi allievi saranno inoltre esposte gratuitamente il 24, 25, 31 maggio e 1 giugno dalle 14,30 alle 18.
Ma non è tutto, perché anche all’esterno ci sono tante novità. “Sono stati pensati due percorsi – continua Tresca – uno di cinque e l’altro di dieci chilometri che attraversano il territorio di Gressan toccando tutti i luoghi più interessanti, dal punto di vista storico e naturalistico, della zona”.

La particolarità dell’allestimento, secondo l’amministrazione comunale, sarà la presenza di una componente tecnologica, strumento che verrà utilizzato per riuscire ad attirare anche le nuove generazioni. Per aumentare la sensazione d’immersione e coinvolgimento all’interno dei locali è stato utilizzata la tecnica del “sound design” curata da MultiMediaVda, cioè delle registrazioni ambientali diverse per ogni locale, con un allestimento improntato sui cinque sensi.

Molto innovativo anche il plastico che fa bella mostra di sé nel salone espositivo: si tratta infatti di un modello tridimensionale della parte bassa del comune di Gressan in scala 1:2000, sul quale vengono proiettate delle fotografie aeree scattate dagli anni 50 ad oggi. Uno strumento moderno utile per studiare l’evoluzione della zona nel tempo che si abbina perfettamente al filmato di 25 minuti realizzato da Michel Domaine e Giorgio Viana, con il quale è possibile avventurarsi lungo il percorso naturalistico sfruttando, in alcuni passaggi, le suggestive immagini girate con un drone. Sul percorso “fisico”, invece, ci sono pannelli didattici e targhe informative con “QR code” che rimandano ad una pagina dedicata del sito.

“Oltre allo spazio espositivo etnografico che si trova all’interno della struttura, che rappresenta evidentemente la memoria storica della nostra comunità – ha spiegato il sindaco di Gressan, Michel Martinet – esiste un luogo finalizzato alla valorizzazione delle attività di conoscenza e di ricerca del paesaggio che ci circonda. In modo particolare è stato ricercato l’aspetto naturalistico, sia floreale che faunistico, dei nostri luoghi per individuare iniziative che possano catturare l’attenzione dei più giovani .Vogliamo che questa struttura sia un luogo d’incontro e d’iniziative coinvolgenti come la scuola di scultura o la sala ottagonale d’ingresso che si presta a numerose attività”.

Insomma, un piccolo gioiello sul quale l’amministrazione punta molto. Per il momento sarà possibile visitarla gratuitamente tutti i weekend di maggio nel pomeriggio, poi con il nuovo anno scolastico sarà a disposizione delle scuole e di piccoli gruppi, probabilmente con visite guidate. Per i giorni di apertura da giugno in poi consultare il sito www.maisongargantua.it o contattare il comune.

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