Badanti, l’Assessore alla Sanità attacca il M5S e il sindaco di Morgex. “Speculazione politica”

In una nota Fosson risponde al M5S e ai sindaci che nei giorni scorsi avevano criticato i nuovi criteri di erogazione dei contributi alle badanti.
Antonio Fosson
Politica

"Il sindaco di Morgex ha nel cassetto da ormai 7 anni uno stanziamento di circa sei milioni di euro per dotare il Comune di una nuova microcomunità. A tutt’oggi, il Comune in questione non ha però ancora un progetto definitivo" e ancora "sul tema c’è stata una speculazione politica: chi protesta per i ritardi e per la mancata corresponsione dei contributi alle famiglie, poi vota contro la convocazione della riunione della V Commissione". Non va tanto per il sottile l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, nel rispondere al M5S e ai sindaci che nei giorni scorsi avevano criticato i nuovi criteri di erogazione dei contributi alle badanti.

In una nota di chiarimento l’Assessorato spiega come il 9 aprile scorso, sono stati sbloccati i fondi su alcuni capitoli del bilancio regionale di competenza dell’Assessorato, tra i quali anche quelli finalizzati all’erogazione dei contributi a favore di soggetti non autosufficienti. Dopo il varo da parte della Giunta della delibera di revisione dei criteri e il parere positivo del Cpel serve ora per procedere all’erogazione dei contributi il passaggio in V Commissione. Il Presidente della Regione aveva chiesto –  e come annunciato oggi in conferenza stampa di Giunta tornerà a farlo –  alla Presidenza del Consiglio di riattivare la commissione per analizzare anche questo atto. Richiesta bocciata dalle forze di opposizione nella conferenza dei capigruppo di lunedì scorso. 

"E questo, nonostante il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle, ai sensi dell’articolo ex art. 116 del regolamento interno del Consiglio regionale – scrive l’Assessorato alla Sanità –  abbia richiesto e ottenuto tutte le informazioni relative alle 366 famiglie in attesa delle provvidenze economiche in questione".

Sui nuovi criteri, l’Assessorato spiega come "le scelte, formalizzate nell’atto, siano conseguenti alla riduzione degli stanziamenti di bilancio". In particolare il conteggio al 100% nel calcolo dell’Irsee delle aggiuntive regionali è in linea con le disposizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 159 del 5/12/2013 e la scelta di prevedere, anche per i contributi per le badanti, la contribuzione di figli e/o genitori e/o coniuge con un Irsee di 35mila euro, "deriva dalla considerazione che tale soglia corrisponde ad una situazione economica reale che consente una buona sostenibilità finanziaria, per compartecipare alle spese della persona non-autosufficiente."

Infine sull’allarme lanciato dai sindaci, l’Assessorato ricorda come i nuovi criteri: "privilegiano i servizi di assistenza domiciliare a favore delle famiglie meno abbienti; per i servizi residenziali (inserimento in microcomunità), si prevede, per gli utenti che rientrano nella fascia Irsee fino ai 24mila euro, un aumento della contribuzione massima giornaliera, che sarà pari a 65 euro (rispetto ai 62 euro attuali).
Oltre tale fascia, si prevede un sacrificio maggiore per chi beneficia di una situazione economica più agiata e per i servizi diurni, particolarmente agevolati fino a oggi, si prevede un incremento di 0,50 euro l’ora".

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