Il welfare valdostano sta saltando. È in sintesi quanto evidenziato dai gruppi di minoranza in Consiglio regionale nel corso della conferenza stampa che ha anticipato gli oggetti di discussione che saranno portati in aula nella prossima seduta del Consiglio.
Tagli lineari su settori cruciali, uno smantellamento generale senza una progettualità definita, a discapito di altri settori che invece continuano ad avere finanziamenti, la mancanza di proposte di sviluppo concrete. Il cahier des doléances della minoranza ha molte pagine e l’ultima scritta riguarda quel “cauto ottimismo” segnalato dalla delegazione del Governo regionale, composta dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, dai parlamentari valdostani, Rudi Marguerettaz e Albert Lanièce, e dall’Assessore regionale al Bilancio, Mauro Baccega, che ha incontrato ieri il Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio.
“E’ un cauto ottimismo che è un’impressione e basta. Noi in realtà ci chiediamo come si faccia ad accorgersi ora della situazione economica sul Patto di stabilità 2013 che conosciamo da mesi – evidenzia il Consigliere regionale UVP, Laurent Viérin – quando a breve avremo quello del 2014” e aggiunge “Ci sono lettere di corrispondenza tra Ragioneria dello Stato e Regione che risalgono al marzo 2013. A maggior ragione ci fa ridere la boutade sulla proposta delle larghe intese che vengono chieste solo perché la casa ormai sta bruciando”.
I punti all’ordine del giorno che saranno portati in Consiglio regionale dalla minoranza calcano questo filone e ci concentreranno, tra l’altro, sul Bacino minerario di Cogne e una nuova proposta di sviluppo turistico, a tema per il gruppo Alpe, che interverrà anche su ferrovia e aeroporto. M5S interrogherà invece la Giunta regionale sul tema del Bilancio regionale mentre il Pd punta il dito su Casinò&Resort di Saint-Vincent, oltre al tema della “rappresentanza di genere” su cui sta lavorando ad un apposita norma. L’attenzione dell’UVP è concentrata invece sulla gestione delle strutture socio-sanitarie valdostane e sulla scuola, con in particolare preoccupazioni sul fronte del diritto allo studio, in particolare le borse di studio.