Tfa, l’Univda è un Ateneo di serie B?

"La Regione, qualora non provvedesse all’attivazione dei TFA, sarebbe infatti l’unica d’Italia a non essere in grado di fornire questo tipo di servizio ai suoi abitanti, qualificando indiscutibilmente, in questo modo, il suo come un Ateneo di serie B".
Economia, I lettori di Aostasera

Alcuni aspiranti alla frequentazione dei percorsi abilitanti ordinari per l’insegnamento (TFA) hanno in questi giorni inviato richieste e sollecitazioni agli organismi coinvolti nell’attivazione dei suddetti percorsi ed alle sigle sindacali al fine di provvedere tempestivamente all’attivazione del percorso anche all’interno della nostra regione.
Si ritiene infatti che la Valle d’Aosta si debba attivare tempestivamente in tal senso al fine di non costringere i suoi abitanti ad “emigrare” verso altre regioni in grado di provvedere ai bisogni formativi dei propri docenti.
La nostra università si autodefinisce sul proprio sito internet come “un Ateneo che si vuole proporre come polo di formazione e ricerca con uno sguardo aperto all’Europa e un’attenzione costante al territorio in cui sorge”, ma in questo momento si rivela semplicemente un’istituzione priva della forza organizzativa e didattica necessaria ad una ordinaria formazione superiore.
La Regione, qualora non provvedesse all’attivazione dei TFA, sarebbe infatti l’unica d’Italia a non essere in grado di fornire questo tipo di servizio ai suoi abitanti, qualificando indiscutibilmente, in questo modo, il suo come un Ateneo di serie B.

Seguono 30 firme di docenti

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