Milano, 11 ago. (AdnKronos Salute) – (Embargo alle 21) – Un gruppo di bioingegneri americani è riuscito per la prima volta a costruire in laboratorio un modello tridimensionale che mima la struttura e la funzione del tessuto cerebrale. Il nuovo ‘cervello sintetico’ in 3D, fabbricato con proteine della seta e gel di collagene, è in grado di sopravvivere in laboratorio per più di 2 mesi. Secondo i suoi creatori, il materiale potrà rappresentare una svolta nello studio della funzione cerebrale sia in condizioni di normalità sia dopo un danno o in presenza di una malattia, e potrà essere utile allo sviluppo di nuove terapie.
Il lavoro, pubblicato su ‘Pnas’ e finanziato dal National Institute of Biomedical Imaging and Bioengineering (Nibib), porta la firma del Tissue Engineering Resource Center della Tufts University di Boston. Gli scienziati coordinati da David Kaplan hanno dimostrato la funzionalità del tessuto sintetico attraverso due esperimenti separati: da un lato lo hanno utilizzato per analizzare i cambiamenti chimici ed elettrici provocati da un evento traumatico, dall’altro hanno esaminato la risposta del tessuto danneggiato a un farmaco.
Attualmente indagini come queste vengono condotte su neuroni coltivati su dischetti di laboratorio (piastre di Petri), quindi su materiale bidimensionale incapace di riprodurre la complessa struttura del tessuto cerebrale, organizzato in materia grigia e materia bianca.