Sarre, nel weekend si ricorda la tragedia della frana della Becca France

All'alba del 6 luglio 1564 una enorme parte della montagna Becca France (2312 m) crollò distruggendo l’antico abitato di Thora nel comune di Sarre. 
Società

All’alba del 6 luglio 1564 una enorme parte della montagna Becca France (2312 m) crollò distruggendo l’antico abitato di Thora nel comune di Sarre. Circa la metà dei 250 abitanti stimati come residenti  morì, gli altri riuscirono a sopravvivere solo perché si trovava altrove al momento della frana.

Per ricordare quel tragico episodio, nell’anniversario dei 450 anni, il Comune di Sarre organizza nel weekend una serie di eventi. Sabato 5 luglio alle ore 17 presso la Biblioteca comunale verrà inaugurata l’esposizione “Thora 1564” che resterà aperta al pubblico fino al 19 luglio 2014. Domenica 6 luglio 2014, in occasione della processione a Goille-Pesse organizzata dalla Proloco, sarà posizionata una targa commemorativa nei luoghi ove sorgeva l’antico villaggio di Thora.

A ricordare l’anniversario della tragedia della Becca France è anche il Centro Studi De Tillier che 15 anni fa pubblicò il libro su “Thora. Storia di un villaggio scomparso” di Mauro Caniggia Nicolotti, Luca Poggianti e Matteo Limonet. 

"A distanza di 15 anni, sottolineiamo due novità rispetto al libro del 1999 – si legge in una nota –   Negli anni abbiamo rintracciato una carta che disegna la presenza di Thore. Si tratta di una mappa datata 1705, ma che probabilmente recepiva una situazione geografica di più di un secolo prima… La seconda è più che altro un’ipotesi suggestiva. L’abate islandese Sæmundarson che nel 1152-1153 intraprese un viaggio verso la Terra Santa, giunto in Valle d’Aosta attraversò un villaggio chiamato Throelaborg (ossia il borgo di “Throela”). Toponimo che è sempre stato attribuito all’abitato di Etroubles, ma che a noi, considerate le caratteristiche di importante snodo viario rappresentato da Thora a quei tempi, parrebbe più appropriato per chiamare il villaggio in questione."

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte