Sarebbe da attribuire a cause naturali, legate alla patologia di cui soffriva (la sindrome di Down) la morte del bimbo russo di sei mesi che ieri ha perso la vita all’Ospedale di Aosta, dopo un trasporto d’urgenza in elicottero dalla Val Ferret, a Courmayeur, dove soggiornava per le vacanze insieme alla famiglia.
Il bambino era andato in arresto respiratorio al momento della colazione e a nulla erano valsi i tentativi di rianimarlo del 118, insieme al quale erano accorsi il Soccorso alpino valdostano in elicottero e la Guardia di finanza di Entreves. Da quanto riferito dal proprietario dell’albergo i genitori e il bimbo facevano parte di una comitiva di russi, composta da cinque adulti e tre bambini, arrivata in Val Ferret dopo aver attraversato il Col Ferret (2.543 metri), che collega la vallata alla Svizzera.
Da quanto raccontato dall’albergatore all’Ansa, la comitiva aveva intenzione di seguire l’itinerario escursionistico del Monte Bianco tra Francia, Svizzera e Italia. Giunti martedì sera nelle vicinanze dell’albergo, a circa 1.600 metri di quota, avrebbero voluto dormire fuori dalle mura, accampandosi con le tende che portavano con sé, ma li ha fatti desistere lo stesso albergatore a causa delle temperature rigide facendo poi dormire la comitiva in una stanza.
