“Siamo molto soddisfatti dell’utilizzo fatto da parte della Valle d’Aosta delle risorse del Fondo sociale europeo nella scorsa programmazione. La regione ha saputo spendere bene sia per numero di progetti realizzati che per la loro qualità.”
A sostenerlo è stato Maurizio Corradetti della Commissione europea intervenuto quest’oggi alla prima riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma operativo occupazione, ex Fondo sociale europeo, svoltasi presso il polo tecnologico di Verrès.
A disposizione della Valle d’Aosta per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 del Fondo sociale europeo circa 82 milioni di euro di risorse pubbliche che saranno impiegate per l'attuazione delle politiche regionali in tema di occupazione e sviluppo delle risorse umane.
Parlando degli obiettivi della nuova programmazione, il Presidente della Regione, Luciano Caveri ha detto che “ci sono degli elementi di continuità rispetto al periodo di programmazione precedente 2000/2006 ma si può fare sempre meglio. La logica per fare meglio è di fotografare, come abbiamo fatto, nel dialogo con Bruxelles e Roma, una Valle d’Aosta che negli anni cambierà con un fenomeno di invecchiamento e di immigrazione e con la necessità quindi di migliorare la qualità del lavoro. Gli 82 milioni di Euro spettanti alla nostra regione vanno spesi quindi in una logica assolutamente coerente con gli obiettivi di Lisbona aumentando l’innovazione e rendendosi conto che il lavoro oggi vuol dire una forte flessibilità, un attitudine al cambiamento evitando al contempo sacche di precariato.”
Le azioni che verranno sostenute nell’ambito della programmazione 2007-2013, saranno indirizzate a supportare l’innovazione strutturale della Valle d’Aosta attraverso lo sviluppo sostenibile della sua capacità economica ed il rafforzamento della coesione e della sicurezza sociali, favorendo la piena occupazione; qualificando l’impresa, il lavoro e l’uso delle risorse ambientali; perseguendo le pari opportunità fra uomini e donne; estendendo il diritto di accesso all’apprendimento lungo il corso della vita come condizione di inclusione sociale.
Nel corso della prima riunione del Comitato di Sorveglianza sono stati approvati i nuovi criteri di selezione dei progetti del Fondo sociale europeo per i nuovi bandi ed avvisi pubblici nonché per il finanziamento di nuovi progetti.