La fortezza della cultura che domina dal promontorio di Bard ci ha abituati a salire con i suoi ascensori,dal colpo d’occhio unico, verso mostre ed eventi di grande respiro, capaci di convogliare da ogni dove amanti della scultura, della pittura, della fotografia e delle arti in generale. Il programma cultura avviato con il 2015 non smentisce e dal 31 gennaio al 2 giugno 2015 la mostra-evento “Astrattismo in Europa. Kandinsky Popova Majakovskij Malevič”, inaugurata nei giorni scorsi, promette di lasciare il segno grazie ad oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia.
La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storico-geografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell’Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa.
In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell’ambito dei movimenti d’avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova.
Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell’arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un’arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevič, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell’astrattismo geometrico cinematografico d’avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità.
La fotografia mondiale è un altro capitolo importante delle proposte culturali del Forte di Bard. Sede privilegiata di mostre di respiro internazionale che qui hanno avuto un’anteprima assoluta, non ultima la mostra di Koudelka, tutt’ora in corso, il Forte venerdì 6 febbraio, alle ore 18.30, all’interno dell’Opera Mortai del Forte di Bard, inaugurerà la nuova edizione della mostra fotografica Wildlife Photographer of the year, l’evento fotografico più prestigioso e importante del suo genere. Per il sesto anno il Forte ospita in esclusiva, dal 7 febbraio al 2 giugno 2015, la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra. Nato nel 1965, il premio indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine, ha raccolto in questa cinquantesima edizione 42.00 concorrenti, provenienti da 96 paesi, mostrando così i luoghi più sorprendenti del pianeta.
L’esposizione verrà aperta alla presenza del Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin, del consigliere delegato Gabriele Accornero e del fotografo e conduttore della trasmissione di Raitre Geo&Geo, Emanuele Biggi, che sarà anche docente del master di fotografia in programma il 9 e 10 maggio, assieme al fotografo naturalista valdostano Stefano Unterthiner, già vincitore di premi di categoria del concorso oltre che protagonista in questo mese di febbraio di un servizio sul Parco del Gran Paradiso sul National Geographic. Nell’occasione verranno premiati i migliori scatti realizzati dai partecipanti al master dello scorso anno. Le immagini più belle, assieme ad una selezione tratta dai portfolio personali, saranno presentate in un video all’interno dello spazio espositivo.
In via esclusiva, l’Associazione Forte di Bard mette a disposizione una serie limitata di posti per assistere alla preview ad invito della mostra di venerdì 6 febbraio. I posti sono disponibili sino ad esaurimento, su prenotazione, telefonando al TEL. 0125 833886.