Sabato mattina di primavera, tempo incerto ma i bambini hanno giustamente tanta voglia di stare fuori. Mi reco con mio figlio ai giardinetti di Via Grand Evya dove c’è il campetto da basket e lo spettacolo a cui assistiamo al nostro arrivo è’ inquietante… C’è’ sporcizia ovunque, bottiglie spaccate, sigarette, tabacco, plastica abbandonata, panchine rotte… E i bambini che ci giocano in mezzo…
Personalmente insegno a mio figlio a mantenere la pulizia, il rispetto per le cose altrui, l’educazione verso il prossimo. Ma di fronte a ciò non trovo le parole adatte e mi preoccupo solo che lui non possa finire sopra i vetri rotti nella speranza di non trovare di peggio, siringhe in primis. Davanti a tutto questo, a cui comunque devo dare una spiegazione al piccolo, rimango basita e molto ma molto arrabbiata.
I bambini non si toccano e nemmeno i loro luoghi. Ma qui siamo oltre a tutto e il pensiero di dove può arrivare la maleducazione delle persone da una parte e il disinteresse pubblico dall’altra fa rabbrividire.
A che punto arriveremo?
Daniela Barbero