Roma, 21 apr. (AdnKronos) – Nuova tornata di scioperi dei gestori degli impianti di carburanti sulle autostrade dopo quelle già effettuate negli ultimi due mesi . Le aree di servizio autostradali rimarranno chiuse per sciopero per 48 ore, dalle ore 22 del 4 maggio alla stessa ora del 6 maggio. La protesta è stata proclamata dalle organizzazioni di categoria dei gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio, dopo aver dovuto constatare "l’assoluta mancanza di iniziativa da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del ministero dello Sviluppo economico, competenti in materia".
Come non era stato difficile pronosticare, si legge in una nota congiunta delle tre federazioni, "i rappresentanti del Governo non hanno dato alcun seguito alle sterili riunioni delle scorse settimane, né hanno offerto nemmeno il minimo segno di attenzione alle questioni di interesse generale sottoposte loro da tempo: dalla qualità del servizio pubblico che dovrebbe caratterizzare un bene dato in concessione, quale è il ‘nastro’ autostradale, ai costi, sia in termini di pedaggio che di royalty pretese sulle vendite di carburanti e ristorazione, imposti a tutto il sistema e, in ultimo, ai consumatori. Una inerzia che ormai non riesce più a nascondere l’evidente soggezione dei ministeri competenti agli interessi ingentissimi cha fanno capo alle società concessionarie".
Alla luce di tale irresponsabile atteggiamento, conclude la nota sindacale, le organizzazioni di categoria annunciano di aver messo allo studio" iniziative attive di protesta, da tenere nei giorni di sciopero, che coinvolgeranno la viabilità autostradale, nelle vicinanze della sede dell’Expo Milano".