Massimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari, sostenere gli investimenti e sostenere l’occupazione. Sono queste le linee programmatiche prioritarie su cui è mossa la Giunta regionale nel redigere il bilancio 2015. A ricordarlo è stato nel pomeriggio l’Assessore regionale alla Finanze, Ego Perron, a cui è spettato il compito di illustrare i numeri del documento.
Il bilancio pareggia nell’importo di 1 miliardo 375 milioni di euro per il 2015. "Il pareggio di bilancio per l’intero triennio è ottenuto interamente con risorse disponibili, ossia in assenza di ricorso a futuro indebitamento, così come resta positiva la differenza tra entrate correnti e spese correnti (100 milioni di euro all’anno), che viene destinata alle spese di investimento. Abbiamo poi scelto di non aumentare la pressione fiscale, mantenendo al minimo le aliquote delle imposte della Regione" ha detto Perron.
Il totale della spesa, senza le partite di giro, per il 2015 ammonta a 1 miliardo 265 milioni di euro mentre la spesa corrente è di 1.116,58 milioni (91,7%) contro i 1.109 milioni del 2014. "Al netto del concorso al riequilibrio della finanza pubblica, sarà di 872,28 milioni di euro contro i 912,3 del 2014, con una riduzione quindi di 40 milioni – ha aggiunto l’Assessore -. La spesa di investimento è pari a 101,7 milioni (8,3%) contro i 164,5 milioni del 2014. Tale riduzione va valutata tenendo presente gli effetti del trasferimento di significativi investimenti in capo alle società partecipate."
La previsione di spesa prevede 253,59 milioni di euro per il personale; 244 milioni vanno alla sanità; 224,1 milioni alla finanza locale. Per lo sviluppo economico sono stanziati 56,18 milioni di euro e per il governo del territorio 23,84 milioni.
Alla cultura e allo sport sono assegnati 16,77 milioni, di cui 14,55 milioni alla cultura e 2,22 milioni allo sport; all’istruzione primaria e secondaria vanno 15,41 milioni di euro, che comprendono i trasferimenti alle scuole dipendenti dalla Regione (2,9 milioni) e a quelle non regionali (4,8 milioni), l’edilizia scolastica per 2,7 milioni e la tutela del diritto allo studio per 2 milioni; alle infrastrutture per mobilità e reti sono previste risorse per 14,33 milioni di euro, di cui 6,6 milioni alla viabilità, 3,5 milioni al trasporto pubblico, 2 milioni all’aeroporto; all’istruzione universitaria 11,3 milioni di euro, di cui 6,37 per l’Università della Valle d’Aosta, 2,2 milioni per l’Istituto musicale pareggiato, 1,63 milioni per il diritto allo studio nell’ambito universitario. Per l’agricoltura sono stanziati 8,46 milioni di euro, di cui 2 milioni per consorzi di miglioramento fondiario e contributi agricoli, quasi 4 milioni per la zootecnia, mentre per gli interventi nell’ambito del programma di sviluppo rurale sono previste risorse per 5,27 milioni (programmazione 2007-2013) e 10 milioni (2014-2020).
"E’ necessario, purtroppo, prendere atto che non vi sono più le risorse per sostenere il sistema al quale eravamo abituati. È quindi necessario immaginarne un altro e per fare ciò bisogna sapere da dove si vuole partire e con quale visione d’insieme" ha concluso Perron.