Assemblea dei soci del Casinò, Aggravi: “Il clima che si è creato non aiuta”

A spiegarlo l'Assessore alle Finanze a otto giorni da un'assemblea che rischia di essere "dei lunghi coltelli". E sulle notizie sugli interessi privati sulla Casa da Gioco aggiunge: "Di iniziative come queste né la Regione né l’azienda sanno nulla".
Consiglio regionale 26 giugno 2018 - Stefano Aggravi
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Il “conto alla rovescia” dice che mancano otto giorni all’Assemblea dei soci – Regione e Comune di Saint-Vincent -, chiamati ad approvare il bilancio del Casinò di Saint-Vincent. Otto giorni, prevedibilmente “di fuoco” viste anche le notizie che si incrociano in questi giorni, dalla “cordata” avanzata da Giovannini e Marcoz fino alle recentissime “scintille” con De Vere Concept dopo l’annullamento del concerto della cantante Noemi. In mezzo, peraltro, a rendere l’atmosfera ancora più tesa, pende ancora l’esposto in Procura dell’Assessore alle Finanze Stefano Aggravi nei confronti delle attività della società.

Assessore che questa mattina, in conferenza stampa di giunta, torna sull’argomento cercando di raffreddare i bollori dell’estate della Casa da Gioco, ma soprattutto alimentando la speranza che l’Assemblea dei soci non si trasformi in una “Assemblea dei lunghi coltelli”: “L’assemblea del 14 settembre è fondamentale non solo per l’azienda ma anche per tutta la comunità. Spero che in questi otto giorni ci sia la tranquillità per fare lavoro che va fatto serenamente, perché il clima che si è creato non aiuta l'attività e non aiuta il brand”.

Sulla proposta di Giovannini/Marcoz, invece, Aggravi ribadisce il suo concetto: “Per poter valutare le proposte bisogna conoscerle e vederle. Non commento notizie che, in questo momento, non fanno che aumentare il grado di tensione e di schizofrenia che non fa bene al Casinò. Questi percorsi con i privati andrebbero valutati a 360 gradi, non stiamo parlando di uno scambio di figurine. Di iniziative come queste né l’Ente Regione né l’azienda sanno nulla”.

Abbottonato anche sul Bilancio della Casa da Gioco (“Non dirò nulla, anche per questo serve calma e tranquillità per arrivare al 14, all’Assemblea dei soci”), Aggravi glissa anche dalla possibile querela – sempre a causa del concerto annullato, con relativi commenti – nei confronti di De Vere: “Ricordo che De Vere non ha un contratto con la Regione ma con l’azienda, le valutazioni sono in corso”.

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