Aumento del costo del pellet: “Vengano presi per tempo provvedimenti a riguardo”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che si rivolge al governo regionale: "La popolazione ha bisogno di ricevere sostegni per acquistare e per far fronte alle spese di riscaldamento nel momento in cui deve sostenerle e non dopo mesi che le ha affrontate, magari indebitandosi".
pellet
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In considerazione dell’attuale situazione in cui versa la Nazione, e la stessa regione Valle d’Aosta,

La situazione regionale è ben espressa dalle testuali parole del Consigliere Andrea Manfrin, che riporto in calce: “Si può notare infatti che nel 2020 nella nostra Regione la voce più consistente, oltre un terzo del totale (36,4%), afferisce all’abitazione e servizi connessi (acqua, elettricità, gas e altri combustibili). La percentuale di individui in povertà relativa è invece del 6,9%. Anche in questo caso si tratta di un valore sensibilmente inferiore di quello relativo all’Italia nel suo complesso (13,5%), che però risulta in crescita rispetto al 2019, quando era pari al 4,9%. Un secondo indicatore, ovvero la quota di persone in situazione di grave deprivazione materiale, il cui ultimo aggiornamento dell’Istat è del 2018, risulta pari al 3,2%, vale a dire anche in questo caso un valore significativamente inferiore al dato medio italiano (8,5%), ma che tuttavia va interpretato con cautela in quanto l’istituto lo ritiene statisticamente poco significativo. Si stima che le persone in povertà relativa siano circa 8.500″.

Considerando quanto sopra, e considerando che la situazione attuale tende a peggiorare, in riferimento ai prezzi del pellet, da 5 euro al pacco siamo arrivati a 9 euro a sacco in vendita pre stagionale (prezzi verificabili presso qualsiasi venditore), ben si può immaginare che in stagione si possa arrivare a superare i 10 euro, pertanto si parla di più del doppio del prezzo normale a fronte di salari che sono rimasti invariati.

Pertanto chiedo che, così come dovrebbe essere fatto da amministratori capaci ed oculati nel vedere lontano e saper affrontare al meglio le situazioni, anche impreviste, vengano presi per tempo provvedimenti a riguardo, e messe in campo possibilità concrete e serie per venire incontro alle famiglie. Bon chauffage? Altri aiuti concreti e sostenuti?

Nel nostro Statuto è prevista l’esenzione alla tassazione di alcolici, zucchero caffè, benzina, ecc. Cosa che per anni era messa in atto con l’utilizzo delle tessere e che ci è stata tolta, a mio avviso illegalmente, sostituita poi, a mo’ di contentino, dal Bon chauffage, a sua volta eliminato non si sa perché, o meglio noi del popolo non lo sappiamo, quanto detto, tra parentesi, giusto per sottolineare che non si chiedono aiuti tanto per principio, ma si chiede un qualcosa che al popolo valdostano spetta per diritto e che in questa situazione di povertà, in cui purtroppo versiamo anche noi, si reputa indispensabile per potere affrontare la stagione invernale.

Del resto sto parlando con persone che non vivono in un’altra dimensione ma che vivono in Valle d’Aosta, così come noi tutti, e che dovrebbero rendersi ben conto di cosa significa affrontare un inverno in una regione la cui quota media si aggira attorno ai 1000/1200 metri di altitudine e che arrivano fino ai 2000 metri di Cervinia e relativi disagi climatici.

Per il secondo anno, nonostante la delusione riguardo i ristori dell’anno scorso, sappiamo benissimo di cosa parlo, cerco di avere fiducia nel fatto che possiate rivedere il bilancio, che non si parli di mancanza di fondi e che Voi come governanti a cui noi Popolo Valdostano non solo abbiamo dato la fiducia ma anche garantiamo, con le nostre tasse, il vostro benessere economico, in virtù di questo, ancora una volta, spero e chiedo che abbiate voglia di sforzarvi al fine di lavorare seriamente e concretamente per una risoluzione immediata di questo gravissimo problema che incombe sui Vostri concittadini, verso i quali avete un obbligo morale e civico che vi siete assunti nel momento stesso in cui avete deciso di intraprendere la carriera politica, un obbligo che vi deve spingere a preventivare per tempo soluzioni concrete. La popolazione ha bisogno di ricevere sostegni per acquistare e per far fronte alle spese di riscaldamento nel momento nein cui deve sostenerle e non dopo mesi che le ha affrontate, magari indebitandosi.

Certo e speranzoso che questa mia non cada nel vuoto porgo distinti saluti

Marco Guiot Pin
Jessica Rocchina Giannuzzi 
Lorena Tourel

4 risposte

  1. L’articolo manca di fonti…nel senso che chi vende il pellet a 10 euro come dimostra l’aumento del prezzo?… avete controllato le fatture ed il tracciamento dati? ad esempio su amazon il prezzo è sempre stato alto..e il sacco è tracciabile; attualmente non ho ordinato pellet su amazon ma se lo facessi avrei il tracciamento del percorso. Perchè non ordinate un sacco di pellet su amazon e non pubblicate il tracciamento? cosi vediamo da dove arriva il pellet, NOn credo che arrivi da Kiev….quindi chi aumenta in modo artificioso il prezzo e per quale motivo? ma denunciarne uno per punirne 100?

  2. Dal momento che ho installato una caldaia a pellet, 17 anni fà, il mio consumo è stato di circa 7 bancali da 78 sacchi da 15 Kg. per ogni inverno, per un totale di €2200.
    Con gli attuali aumenti si parla di riscaldare un intero inverno che dalle mie parti dura moltissimo, a circa €4400 che il sottoscritto non può permettersi.
    Quando avremo in Italia un governo che non sia la solita barzelletta, che saprà agire di conseguenza, e soprattutto che metterà fine a questo ulteriore furto speculativo e metterà in atto dei prezzi giusti, stabili e controllati, definendo il prezzo reale.
    Voi politici siete patetici e non meritate i vostri stipendi perchè non siete in grado di governare. Non meravigliatevi se sempre meno gente si recherà alle urne per votare.

    1. inverno scorso ho speso 600 euro..è una TSP hidro.. prezzo oscillava tra 3,50 e 5 euro..
      posso anche accettare un aumento a 6 euro a sacco ma 10 euro a sacco è palesemente un crimine che va denunciato alla guardia di finanza…i fornitori vanno denunciati..in massa..

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