Collocamento a riposo d’ufficio, gruppo Fp -Pd: “Le vere responsabilità sono a Roma e non ad Aosta”

Il gruppo ricorda come: "La nostra autonomia non consente di modificare le regole nazionali di accesso alla pensione".
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“Chi oggi lascia intendere che la Regione avrebbe potuto fare scelte diverse, sta alimentando false speranze, sapendo bene che la nostra autonomia non consente di modificare le regole nazionali di accesso alla pensione. Questo atteggiamento è politicamente scorretto e profondamente disonesto verso i cittadini.” Così il gruppo Federalisti Progressisti – Partito Democratico sull’approvazione del disegno di legge sul personale del comparto unico, evidenziando come “le vere responsabilità sono a Roma e non ad Aosta.”

“In queste ore assistiamo a una campagna politica tanto scomposta quanto strumentale, in cui alcune forze presenti in Consiglio regionale – con toni indignati e accuse infondate – cercano di attribuire alla maggioranza regionale responsabilità che non ci appartengono” evidenzia la nota del gruppo. “È ancora più paradossale che a lanciare queste accuse siano anche forze che non fanno nemmeno riferimento ai partiti nazionali di destra responsabili della riforma. Recentemente, alcuni partiti sono stati definiti “populisti e quaquaraquà”: sono forze politiche che proliferano anche in Valle d’Aosta mistificando la realtà e illudendo le persone con promesse che sanno di non poter mantenere. Chi oggi finge di non sapere che la Valle d’Aosta non può legiferare in materia previdenziale rientra in pieno in quella definizione.”.

Collocamento a riposo d’ufficio, la Cgil chiama il personale in assemblea pubblica

Dopo l’approvazione ieri della legge sul personale del comparto unico, con l’abolizione del collocamento a riposo d’ufficio per anzianità di contribuzione, la Cgil Funzione pubblica chiama in assemblea il personale della Regione e gli enti del comparto unico. In tale occasione Sara Desandré del Patronato Inca Cgil,  Domenico Falcomatà della Spi Cgil e  Igor De Belli della Fp Cgil forniranno chiarimenti sulle implicazioni della norma per il comparto unico della Valle d’Aosta e sui ricorsi della Cgil e della Fp Cgil contro il differimento della liquidazione del TFR/TFS, anche in relazione agli effetti dei provvedimenti “sospensivi”.

L’Assemblea dei  lavoratori è in programma martedì 1° aprile 2025 dalle 17 alle 19 nel salone della Cgil di via Binel 24 ad Aosta.

“Stigmatizziamo chi in queste ore sta generando confusione tra i dipendenti del Comparto Unico con evidenti mire propagandistiche riguardo agli emendamenti al DL 173 presentati dal Governo regionale sul tema pensionistico.  – dice in una nota Fp Cgil – Lo Stato ha potestà legislativa esclusiva sulla previdenza sociale e con la legge di bilancio ha ripristinato i requisiti della legge Fornero per tutti. Far credere che si possa fare la lotta qui in Regione è velleitario o pretestuoso in quanto la competenza in materia pensionistica è esclusivamente statale come previsto dall’art 117 della Costituzione. La Cgil a Roma ha condannato e fatto uno sciopero generale a Novembre con la Uil contro la legge di bilancio ed il governo, abbiamo aderito anche noi qui in Valle d’Aosta. La domanda sorge spontanea: dove erano a novembre coloro che oggi si avvedono del problema?.

2 risposte

  1. Titolo del comunicato di FP-PD:
    Tirare il sasso e nascondere la mano.
    Non c’erano mica i quaquaraquà ieri in Consiglio a pigiare il dito per votare l’emendamento. E nemmeno il governo Meloni. C’eravate VOI. E VOI avete chiesto un parere all’INPS, che Vi ha spiegato che non è materia previdenziale ma giuslavoristica. Tranquilli, chi ha seguito il dibattito ieri ha ben capito dove stanno seri problemi di logica.

  2. Nel 2023 l’Inps ha incassato 214 miliardi e ne ha spesi 270. La Cgil ha passato decenni a firmare accordi di prepensionamenti. A gennaio 2024 in Italia erano viventi 280.000,00 persone che sono in pensione da oltre 40 anni. Si tratta di persone che hanno passato più vita da pensionati che da lavoratori. Dei privilegiati a vita. Scelte che hanno ipotecato il Paese e il futuro per generazioni.

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