Esenzione del canone per piccoli impianti idroelettrici a servizio di alpeggi e rifugi isolati

La misura era stata prevista dall’ultima legge di bilancio. La delibera, approvata oggi dalla Giunta regionale, definisce le modalità di presentazione delle istanze e le condizioni per il rilascio dell'autorizzazione
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Arriva l’esenzione dal pagamento del canone per i titolari di concessioni di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico di “piccola taglia”, inferiore a 20 kW, che servono alpeggi e rifugi alpini in condizioni di isolamento energetico. La misura era stata prevista dall’ultima legge di bilancio. La delibera, approvata oggi dalla Giunta regionale, definisce le modalità di presentazione delle istanze e le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Struttura gestione demanio idrico per le concessioni poste a servizio di alpeggi e di rifugi alpini in condizioni di isolamento energetico.

“Con questa decisione – spiega l’Assessore Davide Sapinet – la Regione intende sostenere alpeggi e rifugi alpini, che svolgono un ruolo essenziale nella vitalità delle nostre montagne. L’esenzione per gli impianti idroelettrici di piccola taglia è un aiuto concreto alla sostenibilità ambientale ed economica di queste attività, che spesso operano in condizioni difficili e contribuiscono a preservare il nostro patrimonio ambientale e culturale.”

Sempre oggi la Giunta ha aggiornato i canoni demaniali per l’occupazione di superfici idriche nel triennio 2025-2027, applicando un incremento dell’1,8%, in linea con l’inflazione programmata per il 2025.

“L’ultimo aggiornamento tariffario risale al 2020 – sottolinea l’Assessore Sapinet – e riguardava solo gli importi per la cantierizzazione dei lavori in alveo e l’acquisizione di materiale inerte. Per la maggior parte degli usi, negli ultimi dieci anni, i canoni sono rimasti invariati per contrastare la crisi economica. Questo adeguamento riguarda solo la componente variabile, mentre la quota fissa resta immutata.”

La delibera definisce inoltre le procedure tecniche e amministrative per attuare la legge regionale 29/2024, che stabilisce un’indennità forfettaria pari a tre annualità del canone per le infrastrutture di interesse pubblico, come acquedotti, fognature e impianti di depurazione al servizio dei Comuni. Questo permetterà agli enti proprietari di essere esentati dal pagamento del canone.

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