Il peso del carico di lavoro diventato insostenibile – vista anche la 'riorganizzazione della macchina amministrativa' voluta dal governo Centoz e che in neanche un anno ha portato i dirigenti del Comune di Aosta a scendere di numero da 10 a 7 – ed alcuni screzi con la giunta e con la Segretaria comunale Annamaria Tambini. Tanto è bastato perché Mirko Muraro, ingegnere e dirigente per il Capoluogo ai Lavori pubblici con competenza sugli stabili e sugli impianti comunali decidesse di dimettersi dall'incarico.
Un problema nel problema potrebbero essere anche le risorse dell'ormai noto 'Bando periferie', i 12,5 milioni stanziati dall'allora governo Renzi per la riqualificazione di alcune zone di Aosta il cui arrivo sembra sempre essere imminente. Lo scenario è preoccupante, con una città che dovrebbe fare partire una lunga serie di lavori pubblici senza, di fatto, il dirigente ai Lavori Pubblici.
Getta acqua sul fuoco, soprattutto riguardo i tempi, il sindaco di Aosta Fulvio Centoz: “Vorrei cercare di capire un po' meglio la situazione ma le dimissioni del dottor Muraro comportano tre mesi di preavviso e sarebbero quindi esecutive da novembre, al momento non cambierebbe nulla, e il tempo ci darebbe possibilità di capire se indire un concorso pubblico per la sostituzione o meno. So che ci sono stati screzi tra lui e la Segretaria per delle ferie rifiutate perché chieste in concomitanza con quelle del funzionario, ma il procedimento è corretto perché non può esserci contemporanea assenza dei due, e ricordo che un'altra dirigente fu sottoposta ad un procedimento disciplinare per lo stesso motivo”.