La prima notte di gara, com’era prevedibile vista anche la difficoltà del percorso e la “novità” di dover affrontare per la prima volta le Alte Vie in senso orario, ha fatto selezione. Un’ottantina di atleti, sui quasi 600 in corsa, hanno gettato la spugna e si sono ritirati. Fra di loro tanti personaggi di spicco, uno su tutti il basco Zigor Iturrieta, dominatore della corsa fino alla base vita di Valgrisenche e costretto all’abbandono 20 km dopo, a La Thuile: problemi renali per lui. Senz’altro, però, era partito senza una strategia di gara sui 350km – fino a pochi giorni fa era convinto che fosse una gara a tappe – e ad un certo punto si è trovato senza più energie.
Stessa sorte è toccata a Dennis Brunod, fermatosi a Valgrisenche per un problema ad una caviglia, così come a Fabio Cargnan (La Thuile), Giuseppe Grange (Valgrisenche), Fulvio Fazio (Valgrisenche) e Ugo Perucca (La Thuile) tra gli atleti più forti. Fuori gioco anche Henry Favre (Rhêmes), il ragazzo protagonista lo scorso anno dell’impresa Capo Nord in ape, e Francis Desandré (dopo pochi km), amputato alla gamba destra, personaggi di questo primo 4K.
Anche il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha avuto una piccola disavventura sul percorso che gli ha procurato una ferita al ginocchio. Una piccola scivolata scendendo dal Col Lauson che in ogni caso non ha fermato la sua gara.
La classifica a Courmayeur
In testa, quindi, questa mattina dopo il passaggio alla base vita di Courmayeur, c’è una donna: si tratta di Francesca Canepa. L’atleta di casa è entrata alla Caserma Perenni alle 5.33 per uscirne una mezz’ora più tardi davanti all’altoatesino Peter Kienzl, seguito al terzo posto da un altro italiano, Christian Insam, cin ritardo di una manciata di minuti. Dietro di loro Fabio Cavallo e il francese Julien Rizzotto, secondo in entrata alla base e ora quinto dopo una lunga sosta. Seguono Luca Moro (6°), Yann Bonanni (7°), Enzo Benvenuto (8°), Danilo Lanternino (9°) e Cesare Clap (10°). (Aggiornamento ore 9.30 di domenica 4 settembre: al rifugio Bonatti pausa più lunga per Canepa, gli altoatesini Kienzl e Insam passano al comando)
Al femminile, dietro la Canepa c’è il vuoto. Patrizia Pensa, la prima inseguitrice, ha più di tre ore di distacco, mentre la Terza è stacca più di cinque. Nella gara a coppie comandano i valdostani Luca Frutaz e Corrado Besenval, transitati a La Thuile nella notte con un’ora di vantaggio sui russi Andrey Antipinskiy e Maxim Vafin. Seguono, in grande rimonta, una coppia tutta in famiglia Pierino e Matteo Stacchetti, padre e figlio di Gressan.
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Gara di basso livello…con i grandi nomi che non ci sono…come è giusto che sia… È ridicolo che esista questa competizione. La vergogna di tutta una regione.