Pentole, mestoli e rumore per rompere il silenzio. È questo il segno scelto dagli organizzatori del “Corteo per Gaza”, in programma mercoledì 28 maggio ad Aosta, con partenza alle 18 da piazza della Repubblica e arrivo all’Arco d’Augusto.
La manifestazione, promossa dal gruppo BDS Valle d’Aosta (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni per i diritti del popolo palestinese) per denunciare il genocidio in corso, si svolgerà in modalità “cacerolazo“, ovvero una protesta sonora collettiva: i partecipanti sono invitati a portare pentole vuote, coperchi, mestoli e altri oggetti rumorosi per attirare l’attenzione sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e in particolare su quella dei bambini.
L’iniziativa e intende denunciare la grave crisi umanitaria in atto, aggravata dalla mancanza di accesso agli aiuti alimentari. A supportare le preoccupazioni, anche un recente appello di Save the Children, citato dagli organizzatori: “14.000 bambini rischiano di morire di fame se gli aiuti salvavita non entreranno subito”. L’invito è dunque a partecipare per “dare voce alla disperazione delle madri palestinesi, le cui pentole sono drammaticamente vuote”, in un gesto simbolico di solidarietà e denuncia collettiva.

2 risposte
Geniale l’espressione “pentole vuote”, chissà se qualcuno pensava di portarle piene :)))
Rula Jebreal, nel suo tour di presentazione del libro GENOCIDIO, sta spiegando perché la definizione è temuta: per la responsabilità, anche giuridica, che ne deriva per chi, potendo – anche giornalisti – non l’ha impedito, se non favorito.
Per conoscere la posizione assunta dai nostri Consiglieri Regionali, qui il video:
https://mediaportal.consiglio.vda.it/web/portal/watch/meeting/728ae60c-ec7a-4400-a58a-cc793e279243?startTime=4599