Alla Saison Culturelle va in scena il Sogno di una notte di mezza estate

Martedì 19 e mercoledì 20 febbraio alle ore 21, nell’ambito della Saison Culturelle 2018/2019, al Teatro Splendor va in scena lo spettacolo teatrale “Sogno di una notte di mezza estate”.
Sogno di una notte di mezza estate

Martedì 19 e mercoledì 20 febbraio alle ore 21, nell’ambito della Saison Culturelle al Teatro Splendor va in scena lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”.

Di William Shakespeare con Stefano Fresi, Violante Placido e Paolo Ruffini. Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano senza soluzione di continuità all’interno dell’originale versione, a cura di Massimiliano Bruno, di questa commedia sull’amore, capolavoro assoluto del Bardo. La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti. Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi.
Biglietti in vendita dal 2 febbraio

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