Alla Saison littérature Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presentano “Una cosa sola”

Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta, Nicaso è uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta. Sabato 7 dicembre alle 11, al teatro Splendor di Aosta, presenteranno il loro ultimo libro. Modera il giornalista Christian Diémoz.
Antonio Nicaso e Nicola Gratteri

Un nuovo appuntamento per la sezione littérature della Saison Culturelle 2024/2025. Sabato 7 dicembre, alle 11, saranno infatti ospiti al teatro Splendor di Aosta Nicola Gratteri e Antonio Nicaso per presentare il loro ultimo libro “Una cosa sola”. A moderare l’incontro sarà il giornalista Christian Diémoz.

I protagonisti

Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico di droga. Insieme ad Nicaso ha pubblicato numerosi libri, tra i quali Fratelli di sangueLa malapiantaLa giustizia è una cosa seriaLa mafia fa schifoDire e non direAcqua santissimaOro biancoPadrini e padroniFiumi d’oroStoria segreta della ‘ndranghetaLa rete degli invisibiliOssigeno illegaleComplici e colpevoliFuori dai confini.

Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, è uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo. Insegna, fra le altre cose, Storia sociale della criminalità organizzata alla Queen’s University. Ha scritto oltre cinquanta libri, tra cui alcuni bestseller internazionali. Da Bad Blood è stata tratta una serie televisiva di grande successo. È autore, con Maria Barillà e Vittorio Amaddeo, di Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America.

Il libro

Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte”. In questo nuovo saggio Gratteri e Nicaso ci riportano nel cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e dimostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, “una cosa sola”.

Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque – dall’Europa all’America Latina, dall’Africa all’Asia – infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali.

Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei “colletti bianchi”, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave come la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l’immobiliare.

Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale. Attraverso un’analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, gli autori mostrano come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti.

E sollevano una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? Poiché “il loro silenzio è il nostro allarme più grande, e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere”.

L’ingresso è gratuito, il biglietto è nominativo non cedibile. La prenotazione del posto è obbligatoria e possibile a partire dal 27 novembre online sul portale webtic.it o alla biglietteria della Saison Culturelle al Museo Archeologico regionale di piazza Roncas, ad Aosta.

Per maggiori informazioni è sufficiente chiamare il numero +39 0165 32 778 dal lunedì al sabato, dalle 13.30 alle 18.30. La domenica e durante i giorni festivi è chiuso.

 

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