Alla scoperta dei tesori nascosti della chiesa di Sarre

A partire da sabato 9 aprile, tutti i secondi sabato del mese, la Parrocchia di Sarre con i volontari Sarre2Mila8 organizza alcune visite guidate alla scoperta dei tesori nascosti sotto il campanile della chiesa del capoluogo. Le visite sono gratuite e con prenotazione obbligatoria.
chiesa di Sarre

Tra le tante chiese e parrocchie della Valle d’Aosta poche possono vantare un patrimonio storico e artistico. Nel paese di Sarre, ce n’è una che ospita alcune sorprendenti opere di arte sacra. È la chiesa del capoluogo, in frazione Saint-Maurice 162, che custodisce i suoi segreti nell’abside del campanile romanico risalente all’XI secolo. Oltre alla particolare architettura e agli affreschi risalenti al XV secolo situati nell’abside del campanile, nella piazza della chiesa si trova anche un piccolo museo che conserva alcune statue lignee, oggetti di oreficeria sacra e paramenti rinvenuti nella chiesa Per valorizzare questo patrimonio artistico e culturale, la Parrocchia di Sarre con i volontari dell’OdV Sarre2Mila8 organizza visite guidate all’abside affrescato nel campanile della chiesa, normalmente non accessibile al pubblico.

Ogni secondo sabato del mese, dalle 15 alle 17, le guide accompagneranno i visitatori alla scoperta di queste opere rimaste per così tanto tempo sconosciute. Le visite, su prenotazione obbligatoria, avranno inizio questo sabato 9 aprile e continueranno per tutta l’estate fino all’autunno prossimo. Il tour prevede il giro del museo nella piazza della chiesa e la visita all’abside con l’illustrazione degli affreschi. Scoperti quasi per sbaglio nel 1911 e subito ricoperti, sono stati portati definitivamente alla luce alla fine del secolo scorso grazie ad un’opera di restauro che ne ha ripristinato i colori.

Il catino dell’abside è occupato da un Cristo Pantocrator ritratto secondo l’uso ortodosso al centro di una mandorla, nell’atto della benedizione con le due dita alzate e circondato dai simboli dei quattro apostoli. C’è poi il San Maurizio a Cavallo, l’immagine più conosciuta e caratteristica dell’intera abside, che anche dopo la restaurazione conserva ancora un certo mistero. Infatti il dipinto non rispetta i criteri dell’iconografia tradizionale che solitamente raffigura San Maurizio con tutti gli attributi tipici dei soldati martiri: la spada, la palma del martirio, lo stendardo con croce rossa in campo bianco e la Croce trilobata sul petto. In questo caso, invece, lo stendardo raffigurato si presenta a colori invertiti, e senza gli altri attributi dedicati ai soldati martiri.

Per info e prenotazioni è necessario contattare direttamente le guide volontarie dell’Associazione Sarre2Mila8. È inoltre possibile prenotare alcune visite “fuori orario” concordando orari e disponibilità.

Adriana: 329 061 08 04

Marisa: 328 86 20 472

Lina: 389 075 65 75

Umberto: 340 89 05 301

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