Mercoledì 17 aprile alle 21 nell’ambito della Saison Culturelle va in scena allo Splendor lo spettacolo teatrale “Ottocento”. Un omaggio appassionato alle contraddizioni ed alle inquietudini del secolo in cui sono state gettate le basi del nostro presente.
Con Elena Bucci e Marco Sgrosso
Ci immergiamo in un secolo pieno di fascino e di trasformazioni. Di romanzi indimenticabili, di personaggi emblematici, di lotte per il progresso. La libertà e l’emancipazione ma anche crudeli repressioni e obblighi, in un passato che a tratti ci appare ingannevolmente polveroso. Un tempo di innovazione, di scoperte, di ribellione delle arti, di nuovi linguaggi, di grandi storie e grandi ideali, di biografie avventurose dai molti viaggi e dai molti mestieri. Un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano un fascino talmente potente da nutrire ancora il presente.
E quanto scopriremo di nuovo viaggiando con la macchina del tempo che è il teatro?
Sentiamo echeggiare i nostri passi in un palazzo in apparenza abbandonato che si anima di voci e presenze. Ecco il volo dei corvi evocati da Poe, i ritratti sconquassati disegnati da Baudelaire. Passiamo dai racconti avvincenti e scabrosi di Maupassant alla limpidezza cristallina di quelli di Čechov. Dall’evocazione di nuovi equilibri suggeriti da Ibsen in Casa di bambola e nel John Gabriel Borkman ai mondi complessi e torturati tratteggiati da Dostoevskji e da Tolstoj, con i loro eroi ed eroine dal destino tragico.
Dalla poesia veggente e misconosciuta in vita di Emily Dickinson e di Emily Brontë all’affresco parigino di Dumas figlio che, sposato alla musica di Verdi, ci porta a Traviata. Dalla denuncia civile di Victor Hugo all’affresco umano e sociale di Thomas Mann. Ondeggiamo tra i lampioni della Parigi di Lautrec e Degas alle sale di teatro italiane e allo sfinimento elegante delle donne di Boldini. Dalle vastità innevate russe al sud dorato della Francia di Van Gogh. In questa folle e variegata galleria, ben più affollata di quanto si riesca a dire, cercheremo di rileggere e rivivere quella capacità di dipingere, musicare, osservare e narrare che rende grandi e preziose le vite di tutti.
Biglietti in vendita dal 29 marzo