Nel rugby la prestazione agonistica conta solo poco di più di tutto quello che c’è attorno. L’unione, il rispetto per compagni e avversari, la famiglia, il divertimento, la goliardia danno a questo sport la sua giusta dimensione. In Valle d’Aosta, metà giugno è tradizionalmente il momento in cui i ruoli si invertono, ed il “contorno” diventa enormemente più importante. Dal 16 al 18 giugno è infatti in programma a Sarre la Festa del Rugby, organizzata dallo Stade Valdôtain, a chiudere l’intensa stagione di grandi, piccoli, veterani, tifosi, amici, curiosi.
L’Area6Tu si animerà già venerdì sera, con la cena sociale alle 19.30, le premiazioni di stagione alle 21, ed il ritmo degli Skarlett dalle 21.30 a oltranza.
Sabato 17 giugno il momento clou: alle 10 il torneo femminile, alle 15 gli old, alle 18.30 l’Under 17, e la sera alle 20.30 il torneo a 7 dei senior. Durante tutta la giornata un gigantesco terzo tempo fatto di birre e risate, poi in serata cena, premiazioni, pole dance e dj set.
Domenica 18 la chiusura con i tornei propaganda al mattino e il triangolare Under 15 a partire dalle 14.
“La Festa del Rugby è per tutti noi, sia per i più piccoli che per i più grandi, il momento più atteso della stagione, forse anche perché per i leoncini rappresenta la fine della scuola e l’inizio delle vacanze”, commenta Francesco Fida, presidente dello Stade Valdotain. “Per tutto lo Stade questa festa rappresenta un bel modo di stare insieme, un momento in cui ci riuniamo come “famiglia sportiva” per ringraziare i volontari, gli atleti e le famiglie. Saranno 3 giorni intensi: 9 tornei, tante squadre provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria e Francia contornati da terzi tempi con musica e divertimento. La cena del venerdì servirà a tutti noi per fare il punto del percorso fatto e avere già uno sguardo verso il futuro: sveleremo i nomi di due ragazzi argentini che si uniranno alla squadra Seniores da settembre 2023. Giocheranno e lavoreranno per il Club perché abbiamo sempre più la necessità di crescere e dedicare del tempo ai più piccoli, che si stanno formando e crescendo. Ricorderemo anche due amici che in quest’anno ci hanno lasciati, Alessio Lamia, nostro tecnico di alcuni anni fa, e Stefano Papandrea, nostro medico sempre pronto in campo. Che dire altro? È una festa a cui non si può mancare, per cui vi aspettiamo tutti per festeggiare insieme alla Stade Family”.