Dopo l’anteprima di domenica 20 luglio, il festival Aosta Città Diffusa entra nel vivo con quattro giornate dense di appuntamenti, da giovedì 24 a domenica 27 luglio. Il tema scelto per la quinta edizione è “Venire al mondo”, una riflessione artistica che attraversa linguaggi e generazioni, invitando a interrogarsi sul nostro rapporto con il tempo, le origini e la trasformazione. Gli spettacoli e i laboratori in programma coinvolgono spazi diversi della città – da Plus alla Pépinière, dal teatro Giacosa al chiostro di Sant’Orso – e propongono un’immersione collettiva tra teatro, danza, performance, installazioni e musica. Di seguito il programma, per prenotazioni
Giovedì 24 luglio
Alle 21:30 alla Pépinière di Aosta (via Lavoratori vittime del Col du Mont 24), il duo Alice e Davide Sinigaglia porta in scena Concerto fetido su quattro zampe, una performance teatrale musicale che riflette sull’animalità e la condizione umana, tra rap e filosofia. Lo spettacolo è prodotto da Scarti Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione e selezionato dal Romaeuropa Festival 2023.
Alle 22:30, sempre alla Pépinière, Mediterraneum Proximum propone la prova aperta di un lavoro teatrale frutto di una masterclass intensiva. Il progetto immagina un futuro in cui le sponde del Mediterraneo si ricongiungono, rielaborando le relazioni tra le culture. A cura della compagnia IAC. A mezzanotte al Cabernet Voltaire (via Trottechien 14) va in scena il Workshop Arcani con Carola Minincleri Colussi: un laboratorio esperienziale dedicato ai tarocchi, tra simbolismo, arte e introspezione.
Venerdì 25 luglio
Alle 19 il Teatro Giacosa di Aosta ospita lo spettacolo Anima Mundi, con Lucilla Giagnoni. Un omaggio poetico a Giacomo Leopardi e al suo legame profondo con la Natura e l’anima del mondo. Produzione Centro Teatrale Bresciano e TPE. Alle 22:00, con partenza dal Chiostro di Sant’Orso (via Sant’Orso), Melchiorre ed Euridice propone uno spettacolo itinerante firmato da Nadia Casamassima e Andrea Santantonio, dedicato al tema della diversità e dell’appartenenza. Un racconto tra mito e comicità che riflette sul legame tra uomo e natura. Produzione IAC di Matera.
Sabato 26 luglio
Alle 11 alla Pépinière di Aosta appuntamento con il laboratorio O è civile, o non è economia, dedicato all’economia civile. Attraverso un approccio ludico, il workshop con Diana Sartori e Chiara Schiavo esplora i principi etici dell’economia di comunità e il suo valore per il presente.
Alle 21:30 in Plus va in scena Non ho chiesto (io) di venire al mondo, performance vincitrice di diversi premi nazionali, che esplora con ironia e profondità la condizione delle giovani generazioni e il potenziale ludico dell’esistenza. A cura delle sorelle Indolfi e con Giuseppe Zagaria. A concludere la serata, alle 22:30 in Plus, Calcinacci di Claudio Larena porta in scena un monologo sospeso tra la precisione del lavoro e il caos interiore. Un’opera che riflette sulla contraddizione tra ciò che si è e ciò che si mostra. Biglietto 5 euro, prenotazione su Eventbrite.
Domenica 27 luglio
Dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18:30, al Teatro di Plus è visitabile Caro Diario, un’installazione immersiva nata dal progetto S3XJOY. Composta da 11 postazioni audio, raccoglie le voci di giovani partecipanti che riflettono su intimità, corpi e relazioni.
Alle 20 all’Orto di Sant’Orso ci sarà il classico Pic-nic nell’orto, occasione conviviale per condividere le emozioni del festival in un’atmosfera rilassata. Alle 21 sarà il momento di Letture Altre: un happening letterario con la rilettura dei testi premiati, interpretati da giovani performer. Un progetto del Comune di Aosta, curato dalla compagnia Palinodie. Ingresso gratuito.
A chiudere il festival, alle 21:30, sarà il concerto di Francamente, progetto musicale queer nato a Torino e cresciuto a Berlino, che coniuga cantautorato ed elettronica con un forte impegno sociale. L’artista ha partecipato a X Factor Italia e fa parte del collettivo transfemminista “Canta fino a dieci”.