Domenica 20 luglio 2025 alle ore 21 il Teatro Romano di Aosta ospita uno degli appuntamenti più attesi del cartellone di Aostae 2025: “Riccardo III” di William Shakespeare, con la straordinaria Maria Paiato nel ruolo del protagonista. Lo spettacolo, a pagamento, è prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, il Teatro Biondo di Palermo e il Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
I biglietti, disponibili su www.webtic.it, sono acquistabili al prezzo di 30 euro per l’intero e 25 euro per il ridotto.
Questa nuova messinscena nasce da un’idea fortemente voluta da Maria Paiato, una delle voci più intense del teatro italiano, che affronta qui una delle figure più complesse del canone shakespeariano: Riccardo, il sovrano usurpatore, genio del male e archetipo del politico spietato, machiavellico e manipolatore. La regia è affidata a Andrea Chiodi, con il quale l’attrice ha instaurato una profonda sintonia artistica, un’intesa capace di leggere il testo elisabettiano nella sua modernità feroce, restituendolo con forza teatrale e fedeltà alla parola originale.
Paiato interpreta un personaggio maschile senza cedere a sovrapposizioni simboliche, ma esplorandone fino in fondo la radice umana e tragica: il corpo deforme di Riccardo diventa il segno esteriore di un’energia oscura e inarrestabile, che nella propria stessa rovina trova una forma di compimento. L’ambizione, la ferocia, la manipolazione politica si intrecciano in un racconto di potere e dannazione che, secoli dopo la sua scrittura, conserva una potenza drammatica intatta.
Accanto a Maria Paiato in scena ci saranno Riccardo Bocci, Tommaso Cardarelli, Francesca Ciocchetti, Ludovica D’Auria, Giovanna Di Rauso, Giovanni Franzoni, Igor Horvat, Emiliano Masala, Cristiano Moioli, Lorenzo Vio e Carlotta Viscovo. Le scene sono firmate da Guido Buganza, i costumi da Ilaria Ariemme, le musiche da Daniele D’Angelo, le luci da Cesare Agoni. L’assistente alla regia è Francesco Biagetti, mentre Valentina Volpi ha curato l’assistenza ai costumi.
Un’occasione rara per vivere Shakespeare in una dimensione alta e popolare insieme, in uno dei luoghi simbolo della cultura valdostana.