La presenza dei monaci di Cluny in Valle d’Aosta al centro di una conferenza a Sarre

L’Associazione Sarre2Mila8 e la biblioteca di Sarre hanno organizzato la conferenza "Cluny, Sarre, Aosta. Un monachesimo tra coltura delle terre, cultura delle scienze e della fede". L’appuntamento – inserito in Plaisirs de Culture – è per sabato 21 settembre.
L'abbazia di Cluny

L’Associazione Sarre2Mila8 e la biblioteca di Sarre hanno organizzato la conferenza Cluny, Sarre, Aosta. Un monachesimo tra coltura delle terre, cultura delle scienze e della fede, con Adriana Meynet e Raul Dal Tio. L’appuntamento – inserito nell’edizione 2024 della rassegna Plaisirs de Culture – è in programma sabato 21 settembre alle 17 alla biblioteca comunale di Sarre.

La conferenza racconterà la storia dei monaci benedettini di Cluny che, all’inizio dell’XI secolo, arrivarono in Valle d’Aosta. L’allora vescovo di Aosta Bosone diede loro la Chiesa di Sainte-Hélène de Cinsod, a Sarre, dove i monaci risiedettero fino alla metà del XVI secolo, riuscendo anche ad accumulare un vasto patrimonio di terre in numerosi comuni limitrofi. La comunità dei monaci formava allora un’enclave che non dipendeva dal Vescovo di Aosta, bensì dal Monastero di Cluny che rispondeva direttamente al Papa.

Dopo questa prima esperienza, i monaci di Cluny tornano una seconda volta nel 1901, quando un gruppo di benedettini scappò dalla Francia e chiese asilo in Valle d’Aosta, in quanto regione di origine di Sant’Anselmo e territorio francofono, al vescovo di Aosta, Monsignor Duc. Il gruppo era formato da 12 monaci, persone erudite, scienziati ed astronomi, che rimasero ad Aosta fino alla loro morte e che furono sepolti nel cimitero della città.

Oltre a ciò che rimane del Priorato di Sainte-Hélène, sono testimonianze della loro presenza i campanili delle parrocchie di Saint-Maurice a Sarre e di Saint-Eustache a Chesallet.

Il legame tra Sarre e Cluny si è rinsaldato lo scorso anno, quando l’Associazione Sarre2Mila8 ha formalmente aderito alla FESC – Fédération Européenne des Sites Clunisiens, rete che riunisce 1.800 siti in 20 diversi paesi europei.

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