Libri, Ronchi della Rocca racconta “Il Galateo dell’Amore”

L'appuntamento è per sabato 21 alla Libreria Brivio di Aosta, dove la giornalista e scrittrice presenta il suo libro che lega buone maniere e spontaneità, spiegando come tra i due non ci sia alcun contrasto e come sia importante mettere "un po’ di garbo" nella vita di relazione.
Brivio Della Rocca

Un nuovo appuntamento per parlare di garbo e di “bon ton”. Sabato 21 settembre, infatti, alla Libreria Brivio di piazza Chanoux, ad Aosta, a partire dalle 17.30, Barbara Ronchi della Rocca presenterà il suo libro “Il Galateo dell’Amore. Dal primo incontro alla convivenza, le buone regole per tutte le coppie di oggi” edito da Vallardi nel 2018.

Ronchi della Rocca è una nota giornalista televisiva, scrittrice, esperta di buone maniere, autrice di libri di successo come “Si fa non si fa”. Tiene corsi e conferenze di Galateo e Arte del ricevere, è commentatrice dei matrimoni dei Reali e oltre a lavorare spesso in tv e in radio e collabora con numerosi Enti ed Istituzioni. I suoi libri sono fonti riconosciute e consigliate dall’Ufficio del cerimoniale del Senato della Repubblica.

“Il Galateo dell’Amore” è un libro che fa piazza pulita del pregiudizio che vede la buona educazione in contrasto con la spontaneità: chi lo crede non sa – o finge di non sapere – che la sensibilità e il rispetto sono inscindibili dalle buone maniere, e che nella vita a due non si identificano certo con l’etichetta o con le formalità ma sono piuttosto un modo di essere, di rispettare l’altro rispettando se stessi.

Un volume che spiega come mettere un po’ di garbo nella vita di relazione non sia sintomo di “tiepidezza” di sentimenti, ma aiuti anzi a prendere le distanze dagli aspetti più grotteschi della nostra apparente modernità, come la “telefonite acuta”, la corsa agli status symbol, il narcisismo che sconfina nell’affettazione.

Vecchie regole e buon senso moderno si fondono così in un nuovo saper vivere, che va condito con l’umorismo, l’onestà e il rispetto necessari a rendere gradevole la convivenza anche nelle prosaicità del quotidiano.

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