In Cittadella la proiezione di “The Rocky Horror Picture Show”

La proiezione, in programma alle 18, conclude il ciclo di appuntamenti cinematografici con l'amore LGBTQI+, la rassegna "Lights, Camera, Love!".
Strade del Cinema

Alla Cittadella dei Giovani continua Lights, Camera, Love!, il ciclo di appuntamenti con la storia del cinema e con l’amore LGBTQI+ che si interseca con altri grandi argomenti di attualità, tra cui l’immigrazione e i diritti civili. La rassegna, che ha preso il via domenica 19 marzo con “Flee” un film documentario di animazione diretto da Jonas Poter Rasmussen, si chiude domenica 16 con“The Rocky Horror Picture Show”. La serata sarà divisa in due momenti: si comincia alle 18 con un gioco introduttivo e interattivo che continuerà in tutti e tre gli appuntamenti della rassegna di cinema.

Per partecipare non è necessaria la prenotazione, ma è consigliata. La rassegna di cinema è curata da Strade del Cinema e Teatro instabile di Aosta, in sinergia con i ragazzi del progetto Cittadella Visions.

Assieme alle proiezioni prosegue anche la Love Movie Challenge a tappe, curata dai ragazzi del progetto Cittadella Visions. Si tratta di un “quizzonedigitale a tema storia del cinema a cui tutti i presenti muniti di un cellulare connesso ad internet potranno partecipare.

Il film – Sinossi

The Rocky horror Picture show

Chiude un vero e proprio cult della cinematografia mondiale: The Rocky horror Picture show di Richard O’Brien. È la narrazione, sotto forma di musical, della storia di due ragazzi, Janet e Brad, e di un’avventura ai limiti del surreale. La storia inizia quando la loro macchina si ferma in mezzo ad un bosco. I due si mettono quindi alla ricerca di un telefono, trovando poi un bizzarro castello in mezzo agli alberi, dove si fermano a riparare l’auto. All’interno i protagonisti si imbattono in strani personaggi e in un mondo onirico e trasgressivo  che cambierà la loro vita per sempre. The Rocky Horror è un capolavoro di libertà espressiva, un film seminale e iconico  che ha formato più di qualche generazione a partire dall’anno della sua uscita, il 1975.

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