“La sclerosi multipla, spesso, è invisibile. È ora di metterla in mostra”. Questo lo slogan scelto dall’Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, per lanciare la mostra fotografica “Portraits”, che inaugurerà lunedì 10 novembre, alle 17, nell’atrio del polo universitario di via Monte Vodice, ad Aosta.
L’esposizione, organizzata dalla sezione regionale Aism con il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta nasce con l’obiettivo di dare visibilità alla sclerosi multipla e ai suoi sintomi spesso non visibili, come la fatica, il dolore, la confusione, la neurite ottica e molti altri ancora.
Si tratta – spiega una nota – di un percorso di immagini e testimonianze per raccontare la forza e la dignità di chi ogni giorno convive con questa patologia, rendendo visibile ciò che troppo spesso resta invisibile.
“Con Portraits vogliamo dare un volto e una voce alla sclerosi multipla, mostrando ciò che spesso non si vede, ma che pesa ogni giorno sulla vita di tante persone – spiega il presidente Aism Renato Ramolivaz -. Questa mostra è un invito a guardare oltre l’apparenza, a riconoscere la forza, la dignità e la resilienza di chi convive con la malattia. Rendere visibile l’invisibile significa anche promuovere consapevolezza, comprensione e solidarietà”.
“La missione delle Università non è solo produrre e trasmettere conoscenze e competenze, ma anche, attraverso la promozione della cultura, rendere visibile ciò che spesso resta nell’ombra – la sofferenza, la povertà, la violenza, il pregiudizio, il privilegio – affinché il sapere diventi strumento di consapevolezza, giustizia e trasformazione sociale”, ha detto invece la rettrice dell’Ateneo valdostano, Manuela Ceretta.

