Dall’1° al 4 maggio Aosta ospita la prima edizione di Tanque – Festival sulla morte per viventi, un appuntamento che mette al centro la riflessione su un tema spesso considerato ancora un tabù: la morte. La rassegna si inserisce nel calendario degli eventi di Aostae2025, le celebrazioni per i 2050 anni dalla fondazione della città. Il festival propone una serie di eventi diffusi – tra spettacoli teatrali, proiezioni, installazioni e tavole rotonde – per riscoprire il legame con la fine della vita, ma anche con le radici e le memorie collettive, in chiave di trasformazione e futuro.
“Nel periodo dopo la Pasqua, in cui la morte diventa rinascita, abbiamo voluto aprire uno spazio di riflessione collettiva, nell’ambito della Coprogettazione del Teatro Cinema Giacosa, su un tema spesso accompagnato da diversi tabù benché profondamente umano” dichiara l’Assessore del Comune di Aosta Samuele Tedesco. “Con ancora vivi i ricordi di una pandemia che ci ha costretti a guardare la morte in faccia, a darle un nome, un volto e una statistica, è urgente restituire al tema della morte parola e memoria. È proprio in questo contesto fragile che Aosta – festeggiando la sua nascita – sceglie di farsi luogo di cura e di unione proprio ci me il logo della rassegna dalle radici locali con pensiero universale”.
Il nome del festival, Tanque, è un saluto in patois che può suonare come un “arrivederci”, ma richiama anche il “danke” tedesco, un ringraziamento. Un gioco di suoni e significati per indicare un momento di condivisione in cui affrontare insieme un tema universale.Il sottotitolo, invece, mette in evidenza una comunità che si riunisce non solo per celebrare, ma per rinascere.
Il programma di Tanque
Si parte giovedì 1° maggio al Teatro Cinema Giacosa, alle 20.30, con la proiezione, a cura di FrontDoc, del documentario “Morire di Lavoro” di Daniele Segre, dedicato alla sicurezza nei cantieri edili. Seguirà un momento di confronto con sindacalisti e con il figlio del regista.
Venerdì 2 maggio, al Teatro Plus di via Garibaldi, va in scena “Sei la fine del mondo (letteralmente)“, alle 19.30, spettacolo della compagnia Creature Montane che con toni ironici e surreali esplora i rapporti tra esseri umani, consumo e natura.
Sabato 3 maggio il programma torna al Giacosa: si inizia alle 16 con “La conquista del Cervino”, racconto teatrale firmato Teatro di Aosta che intreccia alpinismo, memoria e passaggio tra la vita e la morte. Alle 20, una piccola installazione fotografica e performance sulla ricomposizione a cura di Alexine Dayné e Cristina Gugnali anticiperà la proiezione, a cura di Framedivision, di “Departures” , alle 20.30, film giapponese di Yojiro Takita vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2009.
Domenica 4 maggio, giornata conclusiva, si aprirà con “L’altra verità“, alle 10.30, una processione urbana che partirà da piazza Chanoux e si concluderà al Cimitero Storico di Sant’Orso, accompagnata dalla marcia funebre della banda musicale di Aosta. L’iniziativa è curata da Replicante Teatro e si propone come un’esperienza collettiva di riflessione sulla morte e sulla memoria.
Nel pomeriggio, al MegaMuseo, si terrà il ciclo “Riflessioni alt(r)e sulla morte”: alle 14, conferenza della professoressa Chiara Devoti sulle politiche cimiteriali tra Ancien Régime e urbanizzazione moderna, alle 15.30 proiezione del documentario “(R)ESISTI – Paura del Futuro” di Davide Bongiovanni, a cui seguirà un talk con il regista. Seguiranno, alle 17 l’intervento dell’archivista Federica Giommi sul rito della morte e la confraternita di Santa Croce di Aosta e alle 18.15 lo spettacolo “Dante Live” di Palinodie chiuderà la manifestazione.
