T*Danse prosegue con masterclass e performance

Continua giovedì 5 maggio la sesta edizione di T*Danse – Danse et technologie, il Festival internazionale della Nuova Danza di Aosta, a cura di TiDA – Teatro Instabile di Aosta e della Cittadella dei Giovani di Aosta, diretto da Marco Chenevier e Francesca Fini. Tanti gli eventi in programma: a partire alle 14.00, in Sala Specchi, si terrà la masterclass di Gabriella Maiorino, dal titolo “La microfisica del desiderio“, che parte da una lunga ricerca molecolare sul corpo, mentre alle 16.00 prenderà il via quella di Fabio Ciccalè, “Canto Pop – la genesi“, che trasmetterà alcune sequenze e le loro motivazioni a partire dal suo spettacolo “Canto Pop“, combinando tecnica e osservazione. Alle 18.00 in Caffetteria, il “Feedback Aperò“: un momento di dialogo e di confronto con la coreografa Anna Paola Bacalov, sul suo lavoro visto il giorno prima a T*Danse e protagonista anche con una installazione artistica visitabile in Sala Expo.

Il momento clou della giornata sarà la sera: in scena alle 20.00, in prima regionale, al Teatro in Cittadella dei Giovani c’è “Biografia di un corpo”, un acclamato spettacolo di e con Davide Valrosso. A seguire, Irene Russolillo, che, già in residenza presso la Cittadella dei Giovani nel 2020, presenta a T*Danse in prima assoluta “Dov’è più profondo“.

Nel Cortile della Cittadella alle 22.00, invece, ci sarà la performance “Innesti – un (altro) discorso tra memorie” (in replica venerdì 6), una performance audiovisiva collaborativa firmata da Andrea Carlotto (Silent Media Lab), Enrico Montrosset, Alberto Ricca (Bienoise), e con Filippo Pontiggia. Oltre al pubblico presente, potrà partecipare il diretta il pubblico da casa, attraverso un QR Code di accesso alla performance (https://www.tdanse.net/tdanse-event-2022/innesti-un-altro-discorso-tra-memorie-30/): ciò lo farà diventare protagonista attivo della performance. Utilizzando la telecamera del proprio smartphone come “uno degli occhi” della performance, il pubblico è invitato a giocare, indagare ed esplorare attivamente e creativamente il proprio mondo, il suo corpo e quelli che lo circondano, la città e l’ambiente in cui si trova, in un continuo dialogo su un tema condiviso.