Tra musica, teatro e tradizioni torna “Traditèn”, la veillà di Charvensod

Lunedì 29 dicembre torna la grande festa nel borgo di Charvensod. Navetta gratuita dalla Torre Piezometrica di Aosta disponibile dalle 18.30 all’1 di notte.
Traditen veilla Charvensod

Dici “veillà di Charvensod”, e sai che il 2025 è l’anno di Traditèn. L’evento biennale torna lunedì 29 dicembre, a partire dalle 19, per portare tra le vie del borgo di Charvensod una serata fatta di tradizioni, musica, teatro, cibo, ma soprattutto di incontro e convivialità, non solo per tsarvensolèn e tsarvensolentse.

Anche quest’anno sarà possibile raggiungere Traditèn grazie alla navetta gratuita che viaggerà dalla Torre piezometrica alla frazione Capoluogo tra le 18.30 e le 1. Nove tappe tra musica e teatro accompagneranno gli ospiti fin dall’inizio, con le “Traditions en musique” de I Pifferai e La crotta de Charlì, riscaldati da un buon minestrone.

Poco dopo “Il battito del suono” dei The B.O.O.M. e L’anchée di Digourdì e “Le temps des traditions” del Comité des Traditions Valdôtaines, con lo stand enogastronomico con cotechino e patate. Si prosegue con le “Melodie rurali” dei Vignerons e le “Poesie corali tra le vette” del Coro Penne Nere e Pégno Digourdì, prima della “Danse tsarvensolentse” della Gaie Famille addolcita dal dessert. I Calabro 35 proporranno “Musiche diverse, una Comunità”, prima degli “Evergreen” dei TNT (dove ci sarà la buvette) ed il gran finale con il DJ set di DJ Roy a chiudere la serata. Lungo il percorso saranno presenti anche stand di espositori.

“In tempi record, essendo operativi per le elezioni solo dai primi di ottobre, siamo riusciti a organizzare Traditèn, una manifestazione che da anni anima il nostro borgo – ha spiegato Ronny Borbey, sindaco di Charvensod –. È certamente un’occasione per far conoscere il territorio e le associazioni che lo vivono, ma Traditèn è soprattutto uno strumento fondamentale perché il paese continui a essere vivo e riconoscibile nella sua identità: uno spazio di espressione in cui la comunità può ritrovarsi, raccontarsi e aprirsi all’accoglienza”.

Traditèn è reso possibile grazie al contributo attivo della Pro Loco – co-organizzatrice insieme al Comune di Charvensod –, degli Alpini e dei volontari delle tante associazioni del territorio ed al sostegno dell’Office du Tourisme.

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