Per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ricorrenza in calendario per sabato 22 marzo prossimo, Aosta ospiterà un programma di eventi di cui sarà protagonista Franco Lannino, il fotogrionalista che ha documentato le stragi di mafia di inizio anni ’90.
Lannino è stato il primo fotoreporter dell’Ansa ad arrivare a Capaci, ove morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro e dove restarono ferite 23 persone. Un suo scatto, 33 anni fa, conquistò le prime pagine e le copertine dei giornali del mondo.
La giornata inizierà alle ore 11.30, con una conferenza su giornalismo e mafie, che si terrà nella sala Maria Ida Viglino del palazzo Regionale. L’evento vedrà i saluti del presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin, del presidente del Consiglio comunale di Aosta Luca Tonino e di Donatella Corti, presidente di Libera Valle d’Aosta.
Seguirà il dialogo – sul ruolo del giornalismo e delle immagini nel raccontare la mafia, l’epoca delle stragi e i suoi protagonisti – tra Franco Lannino e il presidente dell’Associazione Stampa Valdostana Alessandro Mano. Alle 16.30, sotto i portici dell’Hôtel de Ville, in piazza Chanoux, verranno letti i nomi delle vittime delle mafie, a cura di Libera, in memoria di chi ha perso la vita a causa del crimine organizzato.
Alle 18 si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Macelleria Palermo” di Franco Lannino e Michele Naccari, alla galleria d’arte Inarttendu e alla sede dell’Asva (entrambe in via Martinet). La nostra resterà aperta fino a venerdì 25 aprile e sarà possibile visitarla con tour organizzati in collaborazione con Libera Valle d’Aosta, Asva e gruppo Giovani del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. La galleria sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.
Il programma delle iniziative è frutto della collaborazione tra l’Osservatorio regionale antimafia istituito al Consiglio Valle, la Presidenza del Consiglio comunale della Città di Aosta, l’Associazione Stampa Valdostana, l’associazione Libera Valle d’Aosta e la Galleria Inarttendu.
Franco Lannino, nato a Palermo nel 1959, ha abbandonato gli studi di geologia per dedicarsi alla sua passione per la fotografia. Fondatore dell’agenzia Studio Camera nel 1989, ha collaborato con testate di rilievo nazionale e internazionale come L’Ora di Palermo, La Repubblica, Corriere della Sera, Der Spiegel, Time e il New York Times.
Ha documentato le guerre di mafia, le stragi di Cosa nostra e l’immigrazione clandestina a Lampedusa, creando l’archivio visivo di mafia più completo al mondo. Da 27 anni è il fotografo di scena del Teatro Massimo di Palermo e continua il suo impegno per la denuncia e l’informazione fotografica.
