Mercoledì 10 dicembre, alle 18.30, il teatro di Plus Aosta (ex Cittadella dei Giovani, via Garibaldi 7) ospita l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Uno sguardo al di là del muro: il conflitto israelo-palestinese”, organizzato da Plus insieme a giovani studentesse e studenti dell’Università della Valle d’Aosta. La serata è dedicata al tema della partecipazione individuale e collettiva, con l’obiettivo di riflettere su come diventare “operatori di cambiamento e di solidarietà” nel proprio contesto quotidiano.
La prima parte dell’incontro sarà centrata sulla via del volontariato, con la presenza del progetto Tent of Nations, nato in Italia nel 2010 per sostenere l’omonima fattoria di Betlemme e promuovere momenti di approfondimento sul Medio Oriente e sulla Palestina. Interverranno Laura Munaro, referente del progetto per l’Italia, e Andrea Ceredani, giovane volontario da poco rientrato dopo un periodo di permanenza nella fattoria.
Il secondo contributo vedrà protagonisti due professionisti dell’ambito artistico-culturale valdostano, Stefania Tagliaferri e Alessandro Stevanon, che proporranno alcuni spunti di riflessione sul ruolo del linguaggio artistico contemporaneo come strumento di interpretazione della società, di sensibilizzazione e come possibile percorso creativo per la costruzione del bene comune.
Nel corso della serata verranno inoltre premiati i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al concorso di idee “Essere artista in un mondo in conflitto”, promosso da Plus e dal Licam. I primi tre classificati presenteranno la propria opera e il vincitore o la vincitrice vedrà realizzato il proprio progetto di installazione nella prossima primavera.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione Abnormal, che per la rassegna “Longitudes – Rotte culturali” propone fino al 23 dicembre, negli spazi di Plus Café, l’esposizione fotografica “Tra Siria e Libano” di Jean-Claude Chincheré, insieme ad altri eventi tra dicembre e gennaio, e con l’associazione Creature Montane che inaugura la rassegna “Voci dell’altro mondo” con l’installazione Dear Laila dell’artista palestinese Basel Zaraa.
Dear Laila di Basel Zaraa: la palestina in miniatura
L’installazione Dear Laila sarà visitabile sempre in Plus da mercoledì 10 a venerdì 12 dicembre, dalle 15 alle 22. Un’esperienza audio interattiva di circa quindici minuti, racconta la storia familiare dell’artista Basel Zaraa attraverso il modellino della sua casa d’infanzia nel campo profughi di Yarmouk, a Damasco, oggi distrutta. Attraverso una casa in miniatura, fotografie, oggetti personali e un racconto audio, Zaraa invita il pubblico a entrare in uno spazio intimo per ascoltare memorie familiari, esperienza dell’esilio e rapporto tra perdita, resistenza e immaginazione. Presentata in numerosi festival internazionali e vincitrice dello ZKB Audience Award 2023, Dear Laila è stata scelta come evento di apertura della rassegna 2026 “Voci dell’altro mondo”, dedicata alle forme emergenti del teatro contemporaneo e alle narrazioni che attraversano i confini, realizzata da Creature Montane APS con il sostegno della Regione Valle d’Aosta (legge 69) e in collaborazione con la compagnia Palinodie.
La proposta di Dear Laila si intreccia così con l’ultimo incontro del ciclo “Uno sguardo al di là del muro: Essere cittadini e cittadine del mondo”, offrendo al pubblico di Aosta un’ulteriore occasione per riflettere sul tema della Palestina, dei conflitti e dell’accoglienza attraverso il linguaggio dell’arte. La mostra è fruibile da una spettatrice o uno spettatore alla volta. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria.
