I due sono stati avvistati per l'ultima volta intorno alle ore 12 di oggi sulla parete Nord del Gran Paradiso. Non hanno fatto rientro al Rifugio Vittorio Emanuele.
"La regolamentazione dei sorvoli viene applicata per evitare che gli stessi possano compromettere la salvaguardia degli ambienti naturali, la fauna protetta ed i rispettivi habitat" ricorda in una nota l'Ente Parco.
Nella notte sono arrivati al Rifugio Chabod guidati da quattro guide del soccorso alpino e quattro finanzieri del Sagf intervenuti ieri sera dopo che gli stessi scialpinisti avevano dato l'allarme.
ul posto sta operando la protezione civile che portato in zona quattro guide del Soccorso Alpino Valdostano e quattro guide del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che condurranno i sei austriaci - tutti in buone condizioni fisiche - a valle.
Uno scialpinista è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Aosta. L'incidente si è verificato a 2.000 metri di quota, nei pressi del sentiero che porta al rifugio Chabod.
I due, uno spagnolo che lavora a Courmayeur e una donna, hanno trascorso la notte in un bivacco ricavato nella neve. Secondo le prime informazioni stanno abbastanza bene, la donna avrebbe un principio di congelamento alle dita di una mano.
Altra novità è l’omologazione nazionale della pista di fondo “Lo Tor di Plan” che si sviluppa nelle vicinanze del villaggio capoluogo di Dégioz per la lunghezza di cinque chilometri.
Il 6 e 7 dicembre 2014 le guide escursionistiche di “Percorsi alpini” propongono un week end “insolito” alla scoperta della Valsavarenche. Inizia con questa proposta una nuova rubrica di AostaSera.it: “Montagna e dintorni”.
I 40 centimetri di neve fresca caduti nei giorni scorsi hanno permesso di rendere operativo l’anello di circa 5 chilometri ai 2.000 metri di quota a Pont.
L'importante anniversario è stato ricordato ieri con una cerimonia organizzata dal Consiglio Valle e dal Comune di Valsavarenche, in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza.
Lo spettro d'acqua è tornato infatti a vivere grazie al progetto Life+Bioaquae, promosso dal Parco del Gran Paradiso con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell'Unione Europea, per la salvaguardia dei laghi alpini dell'area protetta.
Per i portacolori del Centro sportivo Esercito un ottimo test in vista della Patrouille des Glaciers. Al femminile non hanno problemi a imporsi le valtellinesi Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
La slavina di piccole dimensioni ha bloccato la strada per circa un'ora. "Stiamo facendo defluire i turisti - spiega il Sindaco - poi vedremo il da farsi per le prossime ore".