Cime Bianche: che futuro vorresti per questo vallone? Chiuso il sondaggio

11 Febbraio 2022

Avendo appurato che qualcuno si è prodigato a forzare il sistema del nostro sondaggio – impostato per bloccare in linea di principio i voti multipli – abbiamo deciso di chiuderlo anzitempo.

Qualcuno lo ha fatto, dichiarandolo pubblicamente anche nei commenti, con l’intenzione di sottolinearne la mancanza di valore statistico che noi stessi avevamo più volte sottolineato.  Per omogeneità chiuderemo anche i commenti al pezzo, nonostante siano più genuini.

La sensazione è che non abbiano tanto votato i nostri lettori, ma che si siano scontrate due fazioni cercando di aggirare i limiti e le regole del gioco, per far prevalere la loro posizione.  Peccato.

La redazione di Aostasera ha promosso questo sondaggio con l’idea di capire se il tema Cime Bianche fosse di interesse per la comunità dei suoi lettori anche in relazione all’organizzazione di un eventuale confronto pubblico sul tema.

 

Il sondaggio su Cime Bianche

A confronto non ci sono solo due Comitati, ma il modello turistico futuro da perseguire in Valle d’Aosta. Il vallone delle Cime Bianche è, in questi giorni, al centro del dibattito e dell’attenzione.

Da una parte ci sono i cittadini, le associazioni ambientaliste riunite nel Comitato “Ripartire dalle Cime Bianche” che, dal lontano 2017, si oppone al collegamento a fune tra i comprensori del Cervino e del Monterosa Ski e si batte perché la zona sia preservata a livello ambientale.

Dall’altra il Cervino Monterosa Paradise, costituito da operatori del territorio, aziende, imprenditori e privati, sostiene la nascita di uno dei più grandi comprensori sciistici al mondo, con un’importante ricaduta economico-sociale su tutte le zone interessate e che in questi giorni sta organizzando alcuni incontri informativi sui territori coinvolti.

Per raccogliere, seppur senza nessuna pretesa scientifica e statistica, l’umore dei nostri lettori abbiamo deciso di proporvi questo sondaggio.

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