Con lo scioglimento dei ghiacciai si sposta il confine fra Italia e Svizzera

Il confine sarà spostato di alcuni metri nell’area del Plateau Rosa. Venerdì scorso il Consiglio federale della Svizzera ha approvato la convezione che introduce la rettifica.
Capanna Carrel
Ambiente

Il cambiamento climatico costringe anche i paesi a rivedere i confini nazionali. E’ quanto sta accadendo fra Italia e Svizzera. Il confine sarà spostato di alcuni metri nell’area del Plateau Rosa. Venerdì scorso il Consiglio federale della Svizzera ha approvato la convezione che introduce la rettifica.

“Nelle regioni di alta montagna tratti significativi del confine italo-svizzero sono definiti dalla linea spartiacque rappresentata dal crinale dei ghiacciai, dei nevai o delle nevi perenni.  – spiega una nota del Consiglio federale svizzero – Tuttavia, con lo scioglimento dei ghiacciai, questi elementi naturali evolvono e ridefiniscono il confine nazionale quando questo viene determinato in modo dinamico”.

La ridefinizione del confine nell’area del Plateau Rosa in corrispondenza della Gobba di Rollin e della Testa Grigia era stata discussa dalla Commissione mista per la manutenzione del confine italo-svizzero nel maggio scorso. Al centro del confronto anche l’area del rifugio Jean-Antoine Carrel.

“Trattandosi di una rettifica minore del confine ai sensi dell’articolo 24 capoverso 1 della legge sulla geoinformazione, il Consiglio federale è autorizzato a stipulare autonomamente questa convenzione.  – prosegue la nota del Consiglio Federale – Ha quindi approvato la firma della convenzione tra la Svizzera e l’Italia concernente la rettifica del confine tra i due Paesi.”

Spetterà ora all’Italia fare altrettanto. Dopo la firma, la convenzione sarà pubblicata e la rettifica sarà messa in atto.

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