Legambiente dice No all’eliturismo e lo fa con un flash mob organizzato questa mattina nei pressi del Ghiacciaio del Rutor, alla presenza di volontari, giovani attivisti ed esponenti del mondo scientifico.
“Considerare la montagna come una sorta di luna park costituisce un fattore di rischio aggiuntivo per l’ambiente alpino, sempre più fragile e sotto scacco degli effetti della crisi climatica e delle temperature record” evidenzia l’Associazione, che questa mattina ha dato il via alla Carovana delle Alpi 2023.
La Thuile, assieme ad altre località valdostane, propone da anni la pratica in inverno l’eliski, mentre nelle altre stagioni sul territorio del comune e in altre parti della Regione sono proposti voli panoramici in elicottero sul monte Bianco, sul Rosa, sul Cervino e sul Ghiacciaio del Rutor.
“Sebbene il settore dell’eliturismo sia molto residuale per il costo elevato che lo rende accessibile a pochi, questo rappresenta una minaccia per l’ambiente alpino e per la sua fauna: – prosegue Legambiente – dall’inquinamento al rumore, con il rischio di provocare il distacco di valanghe, di disturbare altre pratiche sportive o semplicemente la fruizione silenziosa della montagna, fino al provocare per la fauna, specie in inverno, l’abbandono dei quartieri di svernamento verso aree meno appropriate”.
Il flash mob aveva l’obiettivo di “chiedere alle istituzioni nazionali una normativa in materia di voli a motore in zone di montagna che vieti l’utilizzo ludico dell’elicottero; e agli operatori turistici valdostani, e delle altre regioni, di abbandonare gradualmente questa pratica”. Un appello lanciato in occasione della prima tappa della IV edizione di Carovana dei Ghiacciai: la campagna internazionale che monitorerà lo stato di salute dell’alta quota dal 20 agosto al 10 settembre, promossa dall’associazione ambientalista con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), in collaborazione con Allianz Foundation, con partner principale FRoSTA, partner sostenitori Sammontana e Seiko e partner tecnico Ephoto. La manifestazione assume una dimensione internazionale, grazie alla collaborazione con CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) con due delle sei tappe localizzate in Austria e Svizzera.
“Per portare in quota i turisti che lo desiderano e che non sono inclini all’escursionismo è sufficiente sfruttare i tanti impianti di risalita esistenti — dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente CIPRA Italia —. Non vi è alcun bisogno di un dispendioso volo in elicottero della durata di 20 minuti. Il fastidioso andirivieni di elicotteri sopra le teste di chi cammina o sceglie l’alta quota in cerca di quiete è un invito a cambiare valle. L’Italia è l’unico Paese alpino sprovvisto di normativa in materia di voli a motore in zone di montagna, sebbene siano noti i problemi causati dal sorvolo a bassa quota, da quelli ambientali causati dal rumore, al rischio di provocare il distacco di valanghe, al disturbo arrecato ad altre pratiche sportive (in particolare lo scialpinismo e l’escursionismo) o in generale ad altre forme di fruizione silenziosa della montagna. Per questa ragione, congiuntamente al circolo Legambiente Valle d’Aosta, invitiamo gli operatori turistici valdostani a prendere seriamente in considerazione la possibilità di un’uscita graduale dall’eliturismo, estivo e invernale.”
Dopo il flash mob inaugurale proseguono le attività della 1° tappa in Valle D’Aosta, sul Ghiacciaio del Rutor. Lunedì 21 agosto la salita al ghiacciaio con il monitoraggio e osservazione delle morfologie glaciali a cura di Paolo Pogliotti e Federico Tognetti, (Arpa Valle d’Aosta); Marta Chiarle (CNR-IRPI); Marco Giardino (CGI). Alle ore 14 il” Saluto al ghiacciaio” con Valerio Zanchetti, “bardo” e suonatore di cornamusa.
Una risposta
comincerei con l’andare a far la spesa in bici ed evitare di andare in montagna andando in auto fino a 2000 metri… l’eliski e’ solo l’ultima delle 23 pugnalate che hanno ammazzato cesare