Il documentario Alta Quota su montagna e crisi climatica gira anche in Valle d’Aosta

Tra marzo e aprile ripartono le riprese del film che mostra gli effetti del Climate Change viste dai gestori dei rifugi alpini. Tra i protagonisti Armando Chanoine, guida alpina e manager del Rifugio Torino.
Alta Quota Alpinisti GhiacciaioDelGigante Monte Bianco
Ambiente

Le storie di rifugiste e rifugisti alle prese con turismo, vite estreme e nuove sfide. E’ il punto di vista scelto dai registi Fabio Mancari, Giacomo Piumatti e Stefano Scarafia del documentario Alta Quota per raccontare , attraverso gli occhi di chi gestisce un rifugio, come stiano cambiando gli ecosistemi e la vita in diverse location dell’arco alpino.Le riprese del film ripartiranno tra marzo ed aprile e arriveranno anche in Valle d’Aosta, sulle pendici del Monte Bianco.

“Nel documentario sono protagonisti uomini e donne alle prese, ogni giorno, con nuove sfide: da quelle ambientali e logistiche fino alla gestione delle diverse tipologie di turismo che si sovrappongono in quota, con differenti necessità e visioni. Persone comuni che affrontano situazioni straordinarie, le cui scelte di vita si scontrano con fragilità personali che risuonano in molti modi con la fragilità dell’ambiente in cui hanno scelto di svolgere il loro lavoro” spiegano i registi.

Sul versante valdostano del Monte Bianco il protagonista sarà Armando Chanoine, guida alpina e manager del Rifugio Torino, storico punto di partenza di cordate di scalatori che hanno fatto la storia dell’alpinismo mondiale, ma oggi anche meta di centinaia di turisti in visita al Ghiacciaio del Gigante.

Alta Quota Armando Chanoine Rifugio Torino Monte Bianco
Armando Chanoine Rifugio Torino Monte Bianco

Alta Quota (Italia – Francia, 80’, colore, in lavorazione) è prodotto da Stuffilm, Pulp Films e L’Eubage; ha già ricevuto il contributo allo sviluppo da parte della Film Commission Torino Piemonte e il sostegno alla produzione da parte della Film Commission Valle d’Aosta. È inoltre sostenuto dal Club Alpino Svizzero e dal Club Alpino Francese e vede la collaborazione di Ortovox, quale partner tecnico del progetto. Le musiche del documentario saranno realizzate da Theo Teardo, musicista, compositore e sound designer, noto per le sue collaborazioni con artisti internazionali e celebri registi italiani.

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